di Redazione
Le strade di Milano si tingono di tutti i colori del vino: la sesta edizione della Milano Wine Week si terrà dal 7 al 15 ottobre e vedrà appassionati,
professionisti e Wine Tourists celebrare uno dei più rinomati settori del Made in Italy.
È tra queste strade che Winelivery cerca i coraggiosi che vogliono
mettersi alla prova con un’inedita iniziativa tra misteri, assaggi ed enigmi: la degustazione con delitto. Da sempre Winelivery, L’app per bere!, si è contraddistinta per la sua anima innovativa,
importando in Italia il primo servizio di consegna express di vino (e non solo), e così farà anche in occasione della settimana milanese del vino presenziando nel cuore della città con questa
iniziativa unica nel suo genere ed accessibile solo ad un pubblico ristretto.
Durante le serate dell’11 e il 12, i pionieri del vino potranno mettersi alla prova in un gioco misterioso e avvincente, alla scoperta di profumi e sapori all’insegna dell’ultimo
e mortale brindisi. Riusciranno a scovare i colpevoli? L’avventura avrà inizio con il primo calice di vino che porterà i giocatori in una dimensione parallela, fatta di misteri e divertimento.
Come nelle famose cene con delitto la sfida consisterà nel trovare il responsabile di un crimine misterioso tra un calice e l’altro. I partecipanti dovranno fare delle ipotesi per risalire al
movente e all’arma utilizzata interrogando gli attori e ragionando sulle loro risposte. Riusciranno a risolvere l’intrigo o il killer la farà franca?
Due serate misteriose ed esclusive: le degustazioni con delitto sono aperte a 15 partecipanti per serata ospitati nel Winelivery Pop, in Corso di Porta Ticinese 60 a Milano.
Tutti gli appassionati di Vino e Agatha Christie sono invitati a prenotare il loro posto in fretta! I biglietti si trovano in prevendita sull’App Winelivery al costo di 35€ a persona, nella
sezione Esperienze, fino ad esaurimento posti (Link all’acquisto in app: https://winelivery.onelink.me/DiUT/36zlqajl).
crediti foto: Winelivery
di Redazione
L'effervescenza vivace, il colore rosa dai riflessi leggermente aranciati e il gusto fresco e delicato rendono Ruinart Rosé lo champagne perfetto per brindare
all'estate 2023.
L'espressione golosa di Ruinart, con un profilo aromatico complesso e intenso, che rimanda ai frutti esotici (guava, litchi) e ai piccoli frutti rossi (lampone, ciliegia, fragolina di bosco) è
uno Champagne di grande convivialità, piacevole da consumare in ogni momento del pasto, dall’aperitivo al dessert.
Anche Ruinart Rosé è disponibile nell'esclusivo packaging ecostenibile second skin case, un imballaggio ecosostenibile che si sposa perfettamente con la silhouette emblematica dell'esclusiva e
inconfondibile bottiglia della Maison, mantenendo l'integrità del gusto Ruinart fino al momento della degustazione. Rivoluzionando l'imballaggio, Maison Ruinart mette la propria leadership al
servizio dello sviluppo sostenibile: second skin case è un involucro interamente riciclabile composto al 100% di fibre di legno naturale.
L'innovazione sostenibile della second skin case esalta il ritorno alla natura e al naturale: punta così a ridurre i rifiuti e riciclare i materiali senza snaturare l'esperienza o il gusto.
Lo potete trovare su tannico.it.
crediti foto: ufficio stampa Ruinart
di Redazione
Come accompagnare al meglio il vostro pranzo di Pasqua, dall'aperitivo alla portata principale? Con R de Ruinart, la cuvée perfetta grazie alle sue note fresche e fruttate, ma anche floreali e speziate.
Questo assemblaggio tra l’eleganza dello Chardonnay, la delicata struttura del Pinot Noir e le note fruttate del Meunier ha come risultato uno Champagne dalla texture avvolgente e dalle fresche
note che ricordano la pasticceria.
Alla vista, R de Ruinart si caratterizza per il suo aspetto luminoso e dorato. Al naso emergono aromi fruttati di mela renetta e albicocca, così come di nocciola e mandorle verdi. Un tocco di
complessità è aggiunto da accenni di fiore di sambuco e semi di coriandolo. Al gusto si rilevano dolci aromi di frutti gialli, torta alle prugne e frutti con nocciolo maturi. Una rotondità
armoniosa e persistente avvolge il palato. La nota finale rivela la freschezza tipica dello chardonnay.
R de Ruinart è disponibile nell'esclusivo packaging ecosostenibile second skin. Questa confezione di design 100% sostenibile preserva l’integrità del gusto Ruinart fino alla degustazione.
crediti foto: ufficio stampa Ruinart
di Redazione
La tradizione enogastronomica umbra ha incontrato il glamour di uno degli eventi più iconici di Milano.
Nel giorno dell’inaugurazione della Milano Wine Week, nella sede di Palazzo Bovara, si è tenuta una serata di degustazione con un viaggio tra olio, vino e prodotti alimentari
umbri di qualità, promossa da Assoprol in collaborazione con Confagricoltura Umbria. Presenti all’evento le eccellenze di diversi produttori locali, uniti dal
filo conduttore dell’olio extra vergine di oliva D.O.P di Assoprol Umbria, diventato ormai uno dei pilastri della tradizione umbra.
“Si può dire che il vino sia ormai un’eccellenza consolidata” - ha spiegato il direttore di Assoprol Gianfrancesco Petroni - “ma negli ultimi anni anche l’olio si
sta imponendo a livello nazionale con un suo spazio, come prodotto del territorio ed eccellenza della nostra regione. Oltre che come risorsa culturale ed economica, quindi, lo possiamo definire
come valore identitario da tutelare, in grado di raccontare l'intero territorio”.
Nel vasto menù erano presenti: i salumi (salame, salsicce secche, capocollo e prosciutto), la parmigiana di cipolle, la composta di cipolle e la tradizionale torta al testo dell’Agricola
Alessandro Frascarelli di Martelloni Matteo, il formaggio (pecorino) dell’Azienda Agricola Cetorelli Giuliano e i legumi (lenticchie) e cereali (farro) dell’Azienda Agricola Piconi Alessandro. A
concludere, un risotto al tartufo gentilmente offerto dalla Valnerina Tartufi di Arrone. Il tutto coronato dall’ottimo vino della tradizione umbra prodotto da tre cantine della zona: la Tenuta
Cavalier Mazzocchi 1919, le Cantine Arnaldo Caprai e la Cantina del Trasimeno. Una serata in cui a guidare gli ospiti è la scoperta di prodotti di qualità spesso poco conosciuti ai più, come nel
caso del Ciliegiolo di Narni della Tenuta Cavalier Mazzocchi 1919.
“Il vino made in Umbria è una piccola eccellenza che sta emergendo” - ha raccontato il titolare della Tenuta, Maurizio Mazzocchi - “per noi è un piacere e un onore
essere qui, alla Milano Wine Week, su un palcoscenico di carattere internazionale che diventa per noi un momento di presentazione ma anche di confronto con un pubblico non abituale rispetto a
determinati vini umbri”.
“In particolare” - ha aggiunto Mazzocchi - “realtà più piccole come quella del Ciliegiolo di Narni o del Gamay del Trasimeno si stanno facendo conoscere, portando nel loro DNA un forte legame
con il territorio, che conferisce senz’altro loro unicità di espressione. Questo fa sì che il consumatore possa sperimentare prodotti nuovi, diversi, di cui magari non aveva sentito parlare ma
che trova interessanti”.
Uscire dai confini umbri è l’obiettivo anche di Matteo Martelloni, rappresentante dell’Agricola Alessandro Frascarelli e titolare dell’Agriturismo Il Cerreto, famoso per la sua
parmigiana di cipolle. “Portare i nostri prodotti qui a Milano è un grandissimo traguardo, perché un contesto così cosmopolita consente di far conoscere le nostre radici e di esporci per
quello che siamo a livello enogastronomico qui in Italia e poi ovviamente in tutto il resto d’Europa. Il nostro mercato al momento è confinato nella nostra bellissima Umbria, ma siamo qui a
Milano proprio per far conoscere sia noi stessi che la nostra regione in Lombardia, e non solo”.
crediti foto: ufficio stampa
di Redazione
Prosegue “Sogni Estivi” il progetto della Cantina San Michele Appiano,
che presenta i suoi vini pregiati accanto a ricette d’autore di chef (stellati e non) dei ristoranti d’Italia.
A firmare il piatto del secondo abbinamento è Paolo Lavezzini, Executive Chef de “Il Palagio”, ristorante stellato del Four Seasons Hotel di Firenze: al suo Risotto ai pomodori di stagione e pecorino affinato in grotta abbina,
con la collaborazione dell’Head Sommelier del Four Seasons e St. Michael-Eppan Lover Walter Meccia, il Sauvignon Sanct Valentin.
Nato nel 1989, il Sauvignon Sanct Valentin è uno dei Sauvignon più conosciuto e più premiato d’Italia. Dal frutto seducente, con eccellente mineralità e persistenza, e dotato di
grande versatilità, questo vino è sicuramente la scelta perfetta per accompagnare il piatto estivo firmato dallo chef Paolo Lavezzini.
Per la preparazione del Risotto ai pomodori e pecorino affinato in grotta, lo chef inizia dal creare un brodo di pomodori di camone grigliati e una riduzione di succo di pomodoro (uno rosso ed
uno giallo). Fa poi seccare una parte delle foglie dei pomodori in forno e prepara, con la parte di foglie restante, un olio verde e profumato, cuocendo velocemente le foglie in acqua e sale e
frullandole, una volta raffreddate, con dell’olio extra vergine d’oliva. Successivamente lo chef procede alla preparazione del riso, partendo da un trito di cipolla bianca e un filo d’olio per la
tostatura; dopo aver sfumato il riso con del vino bianco, procede alla cottura, aggiungendo un po’ per volta il brodo di pomodoro preparato in precedenza.
A cottura ultimata, il risotto viene mantecato con burro, pecorino e olio. Il tocco finale dello chef prevede la decorazione del piatto con la riduzione di pomodoro e la polvere delle foglie
secche.
Rispetto degli ingredienti e ricerca dei migliori piccoli produttori sono i valori al centro della filosofia in cucina dell’Executive Chef de “Il Palagio”. Stagionalità e sostenibilità si
uniscono ad uno spirito di innovazione; Paolo Lavezzini, infatti, partendo dalle proprie origini italiane e nel rispetto della tradizione culinaria toscana, nei suoi piatti non rinuncia ad un
tocco di internazionalità, attraverso l’impiego di alcuni ingredienti brasiliani, quali spezie o peperoncini.
Allo stesso modo, la Cantina San Michele Appiano si fa custode della grande tradizione vitivinicola altoatesina, senza rinunciare all’importante contributo dell’innovazione tecnologica, che
consente di raggiungere livelli qualitativi sempre più elevati.
crediti foto piatto: Martino Dini
di Redazione
L'11 giugno si è celebrato il World Gin Day: quale occasione migliore per esaltare le mille anime e combinazioni di un prodotto che ha conquistato milioni di consumatori e che
accompagna da sempre gli aperitivi di tutto il mondo? È per questo che Elephant Gin ha presentato ufficialmente in Italia il suo Orange Cocoa, la nuova referenza
che amplia la gamma del distillato ispirato all’Africa.
Pensato inizialmente come edizione speciale, il nuovo Orange Cocoa ha riscosso talmente successo tra gli appassionati da essere inserito nel range continuativo del brand. Una variante
sorprendente che aggiunge alle note botaniche ed erbacee la freschezza delle arance biologiche spagnole e il gusto delle fave di cacao tostate per un profilo aromatico fresco e vellutato.
Le arance vengono distillate intere per assicurare maggiore intensità alle note agrumate che si fondono poi armoniosamente al gusto elegante del cacao, creando un gin dal sapore complesso e
intrigante, perfetto da gustare liscio, in un G&T, in un Dry Martini o nello speciale Italian Sundowner, il cocktail creato ad hoc per questo lancio e che prende il nome da un tema caro a
Elephant Gin: l’aperitivo al tramonto, detto appunto sundowner. Elephant Orange Cocoa è un gin che sa di avventura, che rievoca con le note d’arancia e cacao i colori del tramonto nella più
selvaggia savana africana, una terra tutta da esplorare che Elephant Gin si impegna da sempre a proteggere devolvendo parte dei suoi ricavi alla tutela degli elefanti e al supporto delle comunità
locali.
Tutto di una bottiglia di Elephant Gin esprime i valori ambientali e sociali del brand: dal bracciale con le tradizionali perline che cinge il collo della bottiglia e prodotto a mano dalle donne
della tribù Maasai del Kenya, alle etichette che riportano, scritti a mano, i nomi degli elefanti che le fondazioni delle quali il brand è partner contribuiscono a proteggere.
LA RICETTA DI ITALIAN SUNDOWNER
50 ml Elephant Cocoa Gin
30 ml Vermouth Riserva Carlo Alberto RED
7.5 ml Bitter Roger
crediti foto: ufficio stampa
di Redazione
Colorato e fresco, lo spritz è il cocktail simbolo degli aperitivi italiani, partito dal Triveneto per conquistare tutta la Penisola e diventare una vera e propria filosofia di vita! Fin dalla
nascita, l’Orange Spritz Bar ha sposato il concetto di ecosostenibilità invitando la sua clientela a rispettare l’ambiente e a non abbandonare i bicchieri nelle strade. Infatti,
coloro che riportano al bancone il bicchiere che hanno usato per l’asporto, ricevono uno sconto sulla consumazione seguente.
Dal 20 maggio nasce un nuovo spritz, il “GREEEEN”, che si contraddistingue per il suo colore smeraldo acceso e per i sapori eccellenti e vede nella sua ricetta il liquore
veneziano P31 miscelato al prosecco, con un top di soda e con un rametto di rosmarino come guarnizione.
L’Orange Spritz Bar devolverà parte del ricavato dei cocktail “GREEEEN” per comprare degli alberi su TREEDOM, il primo sito che permette di acquistare o regalare alberi a
distanza, i quali vengono poi piantati in località come Africa, America Latina, Asia e Italia contribuendo ad assorbire CO2 e dando una mano concreta a popolazioni che vivono difficoltà
economiche.
«Un locale che si sviluppa in profondità, dominato da una vetrata circondata da led arancioni che fa da contraltare a un bancone stile anni ’80. Un soffitto cosparso di piccole lampade rossastre
che ricordano la forma del bicchiere che si usa per lo spritz. Vino, liquori e topping di prima qualità. Tanta voglia di creare, ma sempre nel rispetto della tradizione, questa è la mia visione
dell’Orange Spritz Bar» - racconta il Fondatore e CEO Filippo Bosio.
Ogni spritz viene impreziosito da una particolare guarnizione e da diversi gusti di soda: c’è il Laguna Blu con il curaçao, il Pinky con il liquore al passion fruit, il Milano con il cynar, il
China Mon Amour con il china martini e tanti altri da scoprire. L’ampia selezione permette anche di assembrare sempre nuovi spritz su richiesta dei clienti! Oltre agli spritz, sono disponibili
anche i cocktail tradizionali. La cucina interna prepara piadine, toast e pizze cucinate su pietra refrattaria nel forno. Proprio come in una caffetteria newyorchese, nella nuova spritzeria di
Milano è possibile ordinare lo spritz in diversi formati, partendo da 3.50 euro.
«Mio padre è veneto di origini austriache ed è sempre stato appassionato di liquori. Mi piaceva l’idea di recuperare le sue passioni mescolando così tradizione e innovazione. Il periodo di
lockdown mi ha fatto riflettere molto sulla qualità della vita, spingendomi a trasformare una mia passione in un vero e proprio lavoro - dichiara Filippo Bosio - Grazie alla collaborazione con
Marina, che lavora nel mondo della moda, e alla voglia di creare qualcosa di nuovo e divertente, ci siamo ispirati al glamour dei discoclub anni ’80, esclusivo e nello stesso momento inclusivo.
Mi piacerebbe che questo format si diffondesse magari anche nella formula franchising, sarebbe bello portare questa idea in altri luoghi simbolo della movida milanese, in altre città italiane e
perché no, in tutto il mondo!».
La “cler” dell’Orange Spritz Bar presenta un graffito originale ad opera dei writers Alberto Tornago e Federico Pastore.
crediti foto: ufficio stampa
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Dopo il grande successo raggiunto sulla scalinata del più celebre palcoscenico della musica italiana, in occasione della 72° edizione del Festival di Sanremo, Belvedere Vodka
sceglie ancora il volto del noto performer Achille Lauro per raccontare una collaborazione artistica che diventa sintesi di spettacolo, autenticità, stile e divertimento in
occasione dell’Eurovision Song Contest 2022.
A fare da cornice in questa nuova tappa della collaborazione tra la vodka polacca di lusso e il re della sovversione è la città di Torino, che ospiterà dal 10 al 14 Maggio il festival della
musica internazionale e che vedrà la partecipazione e l’esibizione di Achille Lauro in rappresentanza dello stato di San Marino giovedì 12 Maggio con il suo brano
"Stripper".
"Con Belvedere Vodka si è creata sin da subito una bellissima sinergia" - racconta Achille Lauro. "Mi piace la loro visione e le attività che accompagnano la promozione dei loro
prodotti. Alta qualità unita a eleganza e gusto. Qualità che apprezzo sempre molto. Abbiamo cominciato un bellissimo percorso insieme durante il Festival di Sanremo durante il quale abbiamo
portato insieme in scena la gioia di vivere e festeggiare dopo tanti mesi di chiusura. Ora è il momento di cominciare un'intensa attività eurovisiva, sempre con lo stesso grande presupposto: fare
un grande spettacolo".
Musica e vodka ancora una volta diventano i leitmotif di questa partnership tra Belvedere Vodka, icona di stile e perfetta fusione di carattere e purezza, e Achille Lauro a cui il brand di
spirits ha scelto di dedicare un cocktail. Lasciandosi ispirare e travolgere da uno dei brani rivelazione dell’artista prodotto nel 2020, nasce il Bam Bam Twist Cocktail, un
drink a base di limone, amarena e kefir, un dessert da sorseggiare, fresco e piacevole. “Malandrino”come reciterebbe Achille Lauro, e perché no anche molto “adrenalinico”, questo drink riecheggia
quel ritmo rullante e quel sound da immaginario cinematografico patinato che ti porta in pista con il Twist, un ballo a due in un’evoluzione sexy e sensuale dello Swing. E in queste note anni ’60
si assapora il carattere puro e autentico della Belvedere Vodka esaltata dalle note agrumate del limone e da quelle dolci dell’amarena, bilanciate dall’acidità del kefir e dalla freschezza
dell’acqua di cedro.
Da qui si sprigiona il sapore di una cheesecake da degustare a piccoli sorsi o da bere tutto d’un fiato! Il Bam Bam Twist è stato ideato da Giuseppe Pilosi, Head Bartender di
Canapé Milano ed è possibile degustarlo a Milano presso Canapé fino al 1 Giugno. Un accostamento di sapori freschi e autentici che solleticano il palato come quello del limone e
dell’acqua di cedro con un guizzo di piacevole dolcezza.
E per coloro che volessero replicare il Bam Bam Twist a casa seguendo l’Eurovison Contest, ecco la ricetta:
MODALITA' DI PREPARAZIONE
45 ml Belvedere Vodka
20 ml sciroppo all’amarena
22,5 ml kefir 15 ml succo di limone fresco e filtrato
15 ml sciroppo di zucchero
Top: cedrata
Tecnica: shake & strain
Bicchiere: tumbler alto
Garnish: scorza di limone
TECNICA DI PREPARAZIONE
Versare in uno shaker tutti gli ingredienti.
Colmare lo shaker con ghiaccio e shakerare vigorosamente per 15 secondi.
Servire on the rocks.
Guarnire con scorza di limone.
crediti foto: ufficio stampa
di Redazione
In occasione di Pasqua, Valdo Spumanti, il miglior produttore di spumanti d’Italia secondo la
giuria del Berliner Wine Trophy edizione ’20 e ‘21, propone il suo speciale Rosé Paradise, perfetto da portare in tavola per brindare con famiglia e amici.
Si tratta di uno spumante in edizione limitata che si caratterizza per la sua etichetta a tutta bottiglia dove sono rappresentate una fauna e una flora rigogliose in un tripudio di colori accesi
e vivaci.
Questa preziosa Cuvèe, che porterà sulle tavole grande gioia e sorpresa, è realizzata con uve bianche selezionate della regione Veneto e uve siciliane di Nerello Mascalese, vinificate in rosso,
che donano allo spumante un colore unico nel suo genere. È ideale come aperitivo, ottimo con menù a base di pesce, crostacei o delicati piatti di carne. Sicuramente sorprenderà tutti, dapprima
per la sua grafica così colorata e distintiva e poi per il suo contenuto.
crediti foto: ufficio stampa