di Redazione
MICAM, l'evento leader globale della calzatura di moda, di qualità, innovativa e sostenibile, festeggia
la sua centesima edizione. A Fieramilano Rho, dal 7 al 9 settembre, il salone celebra oltre mezzo secolo di storia tra tradizione e innovazione continua, in quella sintesi perfetta e consolidata
che ne ha fatto un appuntamento immancabile per le piccole e medie imprese italiane, ma anche per i marchi internazionali che qui presentano le loro creazioni.
Sfilate, incontri dedicati all'innovazione, una mostra e un francobollo tematico. Un meraviglioso viaggio tra passato, presente e futuro che permetterà ai visitatori di immergersi nel mondo di
MICAM.
Da Vigevano, culla della calzatura italiana, che nel 1931 ospitò la prima edizione della rassegna dedicata alla calzatura, MICAM si è affermato nel tempo come salone leader a livello mondiale
grazie ad A.N.C.I. l'Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani, che nel 1974 ne assunse la gestione, per consolidarla ulteriormente negli anni successivi, dando vita ad un connubio unico tra
l'alto artigianato italiano unito a quello internazionale, da una passione autentica, guidata da una ricerca costante di innovazione tecnica e da uno sguardo sempre aperto al futuro.
Dai primi anni Duemila, Milano è diventata la casa perfetta per ospitare la rassegna, in un percorso rivolto sempre più all'internazionalizzazione. Così nel 2017, MICAM ha inaugurato spazi
dedicati ad eventi, formazione, intrattenimento, seminari e aree speciali, per fornire un'esperienza di visita totale. Un aggiornamento continuo che nel 2018 è passato per un importante
rebranding fino ad arrivare all'oggi.
MICAM ospiterà 870 brand di cui 401 italiani e 469 internazionali, i primi cinque mercati sono Spagna, Turchia, Brasile, Germania Portogallo e attende oltre 30mila buyer da 150 Paesi.
L'edizione numero 100 si è aperta con una cerimonia inaugurale che ha previsto l'annullo del Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica "Le Eccellenze del sistema produttivo e del
Made in Italy".
Se il salone svelerà in anteprima le novità dedicate alla primavera-estate 2026 delle migliori aziende internazionali e dei marchi simbolo dei distretti manifatturieri italiani, la sua storia --
e quella della moda calzaturiera -- verrà invece ripercorsa dalla speciale mostra "100 STEPS INTO THE FUTURE", che racconterà l'evoluzione del gusto, dello stile e della tecnologia attraverso
immagini divenute vere e proprie icone. Per ogni decennio due modelli simbolo: uno lifestyle, espressione delle tendenze quotidiane e uno tecnicosportivo, emblema dell'innovazione e della
performance.
A MICAM tornerà anche l'area Trends & Materials, legata alla Buyer Guide sviluppata grazie all'intelligenza artificiale, creata per ottimizzare gli acquisti e ridurre l’invenduto.
Non mancherà lo spazio Future of Retail, dedicato alle idee innovative che cambieranno il punto vendita. Le aziende protagoniste della prossima edizione sono WOV LABS, che presenta un'innovazione
per rendere sempre più trasparente e diretto il contatto tra produttore e cliente finale attraverso il Passaporto Digitale per i prodotti, una proposta evoluta e scalabile alimentata dalla
combinazione di blockchain e smart tag avanzati; SIZEWISE, che rivoluziona il retail calzaturiero con raccomandazioni di taglie basate sull'intelligenza artificiale, permettendo agli acquirenti
di ricevere previsioni accurate delle taglie utilizzando semplicemente uno smartphone, sia online che in negozio, aiutando i brand a ridurre i resi e aumentare le conversioni; WEEV è una
piattaforma SaaS basata su cloud che connette marchi e fornitori tramite asset digitali, integrando anche la gestione della documentazione ESG.
Offre una ricerca intuitiva e integrazioni API con sistemi ERP, PLM e Asset 3D, consente la visualizzazione dell’intera catena produttiva ed è pensata anche per la gestione dei dati dei
passaporti digitali di prodotto tramite codici QR; YOCABE, con le sue due soluzioni innovative - la piattaforma D2C aiuta i brand a vendere sui marketplace, MAGICSTORE, il gestionale in cloud per
i negozi del fashion che supporta la digitalizzazione dei processi di vendita integrando perfettamente fisico e online. Infine 1956 INDIVIDUALS sviluppa personaggi AI in grado di interagire in
tempo reale con i clienti, creando esperienze personalizzate e coinvolgenti. Questo rafforza la relazione emotiva col brand, fidelizzando il cliente e ottimizzando le performance del punto
vendita.
Le sfilate scandiranno il passo elegante del presente, mentre protagonisti assoluti della contemporaneità e dell’innovazione saranno 12 nuovi designer emergenti provenienti da tutto il mondo: Le
Plagiste (Francia), il brand rilanciato nel 2022 dai co-founder Simon Michel e Rodolphe Stephan, forte di oltre vent'anni di esperienza nel settore calzaturiero, che propone scarpe eleganti e
casual ispirate all'arte di vivere francese; Canella Brand Shoes (Perù), fondato dalla 30enne Daniella Pedraglio che dopo gli studi alla Polimoda di Firenze ha creato collezioni radicate nella
cultura peruviana con materiali eco-sostenibili locali; Bróg (Irlanda), il brand della designer brasiliana Danieli Bergin che unisce heritage irlandese, eleganza e sostenibilità, utilizzando
pelle certificata LWG e packaging biodegradabile; i coreani Nuosmiq, brand di Seoul che sviluppa design genderless con materiali sostenibili e progetti di upcycling, membro ufficiale di "1% for
the Planet", e ,Then (Corea del Sud), fondato da Soojin Kim nel 2020 per sostenere gli artigiani di Seongsu-dong, che crea scarpe handmade dal design classico ma contemporaneo; gli italiani
Lancialy Milano, co-fondato da ChiaLi Lin che unisce la sua esperienza con brand come Jil Sander e Off White in calzature straordinarie che interpretano la vita quotidiana con amore; Apice, il
brand Made in Italy della 20enne Zarina Pistonesi, che con il motto "Authenticity lives in imperfection" crea prodotti senza tempo ispirati alla tradizione familiare calzaturiera; Le Signe, brand
emergente dall'Italia; Servati (Italia), il cui sogno audace è quello di rivoluzionare il mondo della moda con sneakers 100% riciclabili stampate in 3D; il brand nigeriano Wuman, fondato da
Ekwerike Chukwuma con una collezione ispirata a spiritualità, cosmologia e bellezza dell'artigianato africano, realizzata in collaborazione con artigiani di Nigeria e Kenya utilizzando materiali
locali e tecniche tradizionali; l'olandese Sassy Icon, fondato nel 2022 da Michelle Schager nei Paesi Bassi con la missione di creare calzature che uniscono creatività olandese e artigianalità
italiana, empowerment femminile e impatto sociale; l'inglese Marco Castelli Collection, brand del modello siciliano Marco Castelli, riconosciuto come uno dei modelli italiani più affermati con
esperienza nelle principali capitali della moda internazionali e brand ambassador per marchi prestigiosi come Breitling.
L'innovazione sarà inoltre al centro del nuovo palinsesto MICAM Next curato da Wired Italia, con incontri dedicati ai temi "E-commerce, new tech; strategie omnichannel per la calzatura", "Design
della scarpa, tra genio e customizzazione", "Ai piedi di AI" "Sport shoes, tech shoes".
Continua l'esposizione di giovani startup italiane in collaborazione con ICE e MAECI. Alla prossima edizione parteciperanno NETX Milano, che propone calzature ad alte prestazioni stampate in 3D
per sport, lifestyle e lavoro, progettate con strutture a reticolo di precisione per offrire comfort, traspirabilità e supporto superiori senza colla e zero sprechi; Steve's, il brand torinese
fondato nel 2022 dai fratelli Filippo e Giulia Gandini che ha fatto della sostenibilità e dell'artigianalità Made in Italy il proprio manifesto, utilizzando materiali innovativi come tomaie
realizzate dagli scarti di bucce e torsoli di mela del Trentino Alto Adige e suole in gomma 100% biodegradabile, presentando la nuova collezione Legacy che rielabora modelli sportivi del passato
in chiave sostenibile; YU.SH, leader nelle calzature di lusso che unisce l'eccellenza dell'artigianato fiorentino con tecnologie avanzate, integrando solette intelligenti stampate in 3D, sensori
IoT e tecnologia esclusiva di elettrostimolazione controllabile tramite app Bluetooth per ottimizzare il benessere fisico e ridurre l'affaticamento.
A partire dalla 100esima edizione una nuova area al Pad. 5, ospiterà un universo eclettico di calzature per vivere ogni momento della vita con uno sguardo agli stili e alle tendenze
globali.
Le 100 edizioni di MICAM coincidono con gli 80 anni di Assocalzaturifici, l'associazione che rappresenta a livello nazionale oltre 400 aziende del settore
e socio di riferimento proprietaria della manifestazione. Un doppio traguardo festeggiato con un piede saldamente piantato nel passato, con la sua tradizione artigianale e il suo know how, e lo
sguardo sempre rivolto al futuro e a nuovi traguardi.
crediti foto: logo MICAM
di Redazione
Federico Priarone, il giovane talento torinese fondatore del brand Le
Signe, è stato selezionato tra i 12 Emerging Designers del MICAM e presenta a Milano una
visione personale e contemporanea della sneaker come oggetto d’autore. Un riconoscimento importante, promosso da MICAM in collaborazione con Honegger Group, che valorizza le nuove voci del design
calzaturiero internazionale.
In esposizione nello spazio dedicato ai giovani talenti, tre modelli simbolo del percorso Le Signe: Ghost, tagliata a vivo e firmata a mano come un quadro; Nerone, con lacci bruciati e suola
vulcanizzata in rilievo; Spirit, pulita ed essenziale, pensata per una versatilità unisex e internazionale.
Un nuovo linguaggio della sneaker sta per essere scritto. A mano.
crediti foto: ufficio stampa Laura Magni
di Redazione
Sul red carpet della 82esima Mostra del Cinema di Venezia l’attrice italiana Margareth Madè ha scelto di indossare un Total Look Luisa Spagnoli della collezione Fall Winter ’25, un prezioso abito di pizzo nero con dettagli in
plumetis arricchiti da ruches in pizzo smerlato e maniche a sbuffo con volant al fondo.
Credit Photo: SGP (da ufficio stampa Errani Studio)
di Redazione
Alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia, in occasione del red carpet del film di apertura "La Grazia" di Paolo Sorrentino, l'attrice Claire Holt ha indossato
un abito custom made firmato Intimissimi composto da un reggiseno morbido dal delicato motivo
floreale, realizzato in pizzi ispirati ai Leavers francesi, e da una lunga gonna fluida in seta.
Il tutto nella calda tonalità di bordeaux che ha dominato le tendenze di stagione.
Credit ph. @SGP Italia (da ufficio stampa Errani Studio)
di Laura Frigerio
È iniziata la 82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia e sul primo red carpet (quello del film di apertura "La Grazia" di Paolo Sorrentino) hanno sfilato varie
celebrities internazionali. Tra di loro anche Heidi Klum, accompagnata dalla figlia Leni (nata dalla sua relazione con Flavio Briatore) che ha seguito le orme
della madre e fa la modella. Entrambe hanno indossato abiti custom made firmati Intimissimi.
Per Heidi, da un corpetto in seta della luxury edition La Collezione ha preso vita un abito che fonde l'essenza della lingerie con l'eleganza dell'haute couture, declinato nella delicata tonalità
Rose Satin. Pensato per esaltare la femminilità in ogni dettaglio, dal taglio del bustier, agli inserti in trasparenza, fino al drappeggio e allo spacco della gonna che donano un effetto
scultoreo all’abito.
Una scelta più audace ha caratterizzato invece la realizzazione dell’abito total black della giovane Leni, ispirato all’iconico reggiseno Anna che dona uno scollo a cuore all’abito, combinato ad
un femminile corpetto in seta che scolpisce il punto vita esaltando ed alla lunga gonna, che crea un design sensuale ed allo stesso tempo rigoroso.
Credit ph. @SGP Italia
di Redazione
Un’esplosione di fiori esotici, di colori solari e di tocchi artigianali dà forma alla proposta Hawaii di Miss
Bikini Luxe SS25 caratterizzata da un pattern che racchiude l’essenza stessa della collezione, tra richiami etnici e sensualità contemporanea. Il risultato è una vera e propria
dichiarazione di intenti che traduce visivamente il desiderio di evasione in uno stile vibrante e luminoso, il migliore compagno di viaggio per partire verso mete lontane.
Protagonista assoluta è la maxi stampa floreale che gioca con tonalità calde e sfumature jungle, animata da inserti di passamanerie multicolor, percorsa da fili in lurex e dettagli materici come
i maxi -anelli effetto osso e tartaruga, per un’estetica che fonde heritage e contemporaneità. Come nel bikini a triangolo con slip a vita bassa, impreziosito da bordure crochet e dettagli
tribal-chic, da abbinare al capiente cestino in raffia intrecciata con frange colorate, una summa del savoir faire artigianale del brand. Non solo beachwear nell’estate hawaiana di Miss
Bikini Luxe grazie al lungo abito chemisier versatile e leggero, in cui la stampa floreale prende vita tra giochi di trasparenze, profili in pizzo écru e volumi fluttuanti. Un capo passe-partout,
pensato per accompagnare la donna Miss Bikini Luxe dalla spiaggia all’aperitivo, con la stessa disinvoltura con cui attraversa culture e orizzonti.
Ancora una volta il brand celebra una femminilità libera e solare, sensuale e cosmopolita in un invito a lasciarsi travolgere dal ritmo dell’estate, tra natura lussureggiante e vibrazioni
gipsy-chic.
crediti foto: ufficio stampa Guitar
di Redazione
Ieri notte la magia di Villa Alpabella, dimora versiliese della famiglia Bocelli, ha trasformato “Notti Toscane 2025” nell’evento dell’estate da ricordare: tra 600 ospiti
internazionali, atmosfere da sogno e le note di Andrea Bocelli sotto le stelle, la stilista Eleonora Lastrucci ha portato il proprio contributo allo splendore
dell’evento, vestendo con i suoi capi esclusivi due celebri invitate: la violinista Rusanda Panfili e la cantante compositrice Ilaria della Bidia.
Due creazioni di haute couture disegnate e realizzate a mano con i tessuti stellati che contraddistinguono la magia di un’eleganza senza tempo, sospesa tra il sogno e la realtà. In aggiunta una
rosa, un richiamo floreale, nei colori della nostra bandiera nazionale.
Per vestire le due bellissime musiciste nel rispetto del dresscode “Bella Italia”, Lastrucci ha scelto un abito in lycra di seta color vinaccia per delineare bellezza e armonia sul corpo di
Panfili e un abito principesco in broccato di seta verde smeraldo per esaltare il portamento regale di della Bidia.
Da anni protagonista sui red carpet di Venezia, Cannes, Roma ed El Gouna, Lastrucci porta nel mondo un Made in Italy fatto di immaginazione, bellezza, ma anche di innovazione e tecnica
artigianale, al servizio della donna contemporanea che non ha paura di esaltare la propria femminilità, protraendosi con audacia e sensualità verso il futuro.
Un percorso, quello di Lastrucci, coronato da premi come il St.Oscar della Moda, la Medaglia Aurata Accademica, il recente “Tuscany in the World” e il “Serenissimo Born in Venice”
“Per vestire le due bellissime musiciste – ha commentato Eleonora Lastrucci - mi sono ispirata ai colori della nostra bandiera, declinando però la forma dell’abito e
la scelta dei materiali alla fisicità e alle personalità delle protagoniste. L’abito di Rusanda Panfili è molto aderente, di un rosso ciliegia, per mettere in risalto il fisico bellissimo e la
sensualità di questa giovane donna dalla forte presenza scenica. Per Ilaria della Bidia ho immaginato invece un abito verde, molto ampio, di modo da evidenziare la regalità del suo
portamento.”
Le guest hanno indossato i gioielli firmati da Grimaldo Firenze, atelier di gioielleria fiorentino a conduzione familiare, attivo da tre generazioni e profondamente radicato
nella tradizione artigianale toscana. Da oltre 50 anni promuove una visione sostenibile del lusso, con un uso consapevole delle risorse preziose. Il brand unisce eleganza, autenticità e rispetto
per l’ambiente, offrendo un’esperienza che celebra il meglio del saper fare italiano.
crediti foto: Stefano Marinari (da ufficio stampa News2C)
di Redazione
“Alabastro” segna il prestigioso debutto di Matteo Sorbellini nell’Haute Couture, incarnando la filosofia della Couture 5.0: un perfetto
equilibrio tra tradizione sartoriale, innovazione tecnologica e sensibilità contemporanea.
I tessuti, leggeri e luminosi, sono tagliati in diagonale e rifiniti a mano con dettagli in platino che ne esaltano i riflessi, mentre le tonalità, ispirate a pietre e superfici naturali, creano
un gioco armonioso di sfumature.
Georgette, organza di seta e taffetà strutturato si alternano con morbidezza e volume, mentre broccati e jacquard artigianali rivelano trasparenze sorprendenti. Volants, fiocchi e frange appaiono
con eleganza misurata, accompagnati da ricami discreti che impreziosiscono tulle eterei. Corpetti e corsetti scolpiscono silhouette femminili, tra forza e grazia.
Elemento distintivo della collezione sono le stampe esclusive, create personalmente da Sorbellini attraverso un innovativo processo che integra artigianalità e intelligenza artificiale, simbolo
concreto del dialogo tra tradizione e futuro.
Ogni capo è pensato per durare nel tempo, esprimendo autenticità e una personalizzazione sofisticata, elementi fondanti della Couture 5.0. L’organza di seta pura, rifinita con bordature placcate
in platino, si muove con leggerezza e grazia, mentre la palette cromatica calibra toni pastello e contrasti vivi in perfetta armonia.
“Alabastro” è una collezione per donne che scelgono di raccontare la propria unicità attraverso capi che uniscono eleganza senza tempo e innovazione contemporanea.
crediti foto: ufficio stampa Guitar
di Redazione
Un’estate in technicolor tutta da indossare con la capsule Midali Summer Print, un’esplosione di stampe, colori e leggerezza che firma una proposta in cui il
pattern racconta l’energia luminosa dei giorni più caldi e la forza espressiva di una femminilità libera, creativa e decisamente contemporanea.
I protagonisti della capsule pensata da Martino
Midali per la SS25? Motivi floreali astratti, geometrismi grafici e suggestioni etniche che si inseguono sul popeline di viscosa, setoso e naturalmente fresco,
complice ideale per accompagnare il ritmo della stagione estiva. Una collezione in cui risuona il dna del brand nelle forme fluide e volutamente over, caratterizzate da linee ampie e morbide,
pensate per un guardaroba rilassato e sofisticato al tempo stesso, dove il comfort più inclusivo incontra l’idea di eleganza del brand.
Uno stile in cui la vestibilità è studiata per accogliere, mai costringere, e dove ogni capo racconta la donna che lo sceglie, valorizzandone l’unicità. Il cuore della capsule è un gioco di
sovrapposizioni e di dialoghi stilistici tra modelli che si completano a vicenda, dando vita a total look armoniosi e fortemente identitari. Così camicie, large o oversize, anche da portare
come leggere giacche estive, si abbinano a pantaloni ampi dal taglio dritto o leggermente affusolato. L’abito chemisier assume un tono urbano e si indossa da solo o su pants leggeri in un
dinamico mix di proporzioni. E ancora bluse destrutturate e top con spacchi laterali, pezzi passepartout che sottolineano la fluidità della silhouette e moltiplicano le possibilità di
styling.
Anche la palette cromatica è carica di energia: tra l’audacia del verde foglia, dell’arancio corallo, del blu foliage si fanno spazio la delicatezza dei toni pastello e la classicità del bianco e
nero. Il risultato è un universo vibrante di stampe ad alto impatto visivo, che esprime al meglio l’estetica del brand.
Midali Summer Print non è solo una capsule ma un modo di vivere l’estate con stile libero, leggero e colorato.
crediti foto: ufficio stampa Guitar
di Redazione
È tornato, con una nuova edizione, "Temptation Island" che va in onda ogni giovedì in prima serata su Canale 5. Il "viaggio nei sentimenti" (ambientato per la prima volta in
Calabria, nella location del Calalandrusa Beach Resort) narrato da Filippo Bisciglia rinnova la sua collaborazione con
Tezenis: la nuova collezione Beachwear Summer 2025 vestirà infatti i single del programma.
Versatile, inclusiva e attenta ai trend, la collezione propone costumi e capi easywear dallo stile unico.
Completano il look gli accessori firmati Tezenis: borse, pochette, teli mare, ciabatte e scrunchies coordinati ai costumi.
Una presenza integrata che sottolinea ancora una volta il legame tra il brand e i temi dell’estate.
crediti foto: ufficio stampa Errani Studio
di Redazione
L'11 giugno scorso si è tenuto, presso il Campus di Milano di Accademia Costume & Moda, uno speciale fashion show del Master di I Livello in Creative Knitwear Design
di Accademia Costume & Moda (ACM), in collaborazione con Modateca Deanna.
Il Master di I livello in Creative Knitwear Design, sviluppato con il supporto di numerose aziende del distretto manifatturiero italiano, rappresenta il risultato di una stretta collaborazione
tra il mondo della formazione e dell’Industria, e racconta una storia di generosità, lungimiranza e dedizione, sperimentazione e stile, di cui la sfilata è la massima manifestazione.
Un evento che, anno dopo anno, testimonia l’impegno e la dedizione di ACM e Modateca Deanna nella valorizzazione e promozione dei giovani talenti e del nostro unico savoir faire italiano, tra
tecnologia, artigianalità, innovazione e creatività.
I 13 studenti del Master in Creative Knitwear Design presentano le loro Final Capsule Collections, realizzate con la preziosa supervisione di Edward Buchanan, in partnership con i maglifici, le
filature e i laboratori che rappresentano l’eccellenza Made in Italy.
A sfilare saranno anche gli Industry Project sviluppati durante l’anno accademico e con la supervisione dei Project Leader Simona Barbieri e Gigi Vezzola: esperienze che rappresentano una
testimonianza concreta della sinergia tra formazione e industria. Tra questi, le creazioni di Agnese Mingozzi per Brunello Cucinelli, i progetti firmati da Agnese Mingozzi, Andrea Torre, Federica
Rubbis, Morgan Boyce e Simone Rizzato per Falconeri, le proposte di Simone Rizzato realizzate per Iceberg e Max Mara, e il lavoro di Aleksadar Spartokov Milev per Marina Rinaldi. Questi progetti
arricchiscono ulteriormente la sfilata, mettendo in luce l’abilità degli studenti nel confrontarsi con le esigenze concrete del mercato e con i valori delle grandi maison italiane.
QUESTI GLI STUDENTI COINVOLTI:
Alma Breun; Isabella Jay Bowman; Morgan Rachel Boyce; Madalyn Rose Cunningham; Rosa Di Venere; Bianca Iulia Grigorescu; Jade Natasha Hart; Aleksadar Spartokov Milev; Agnese Mingozzi; Simone
Rizzato; Federica Rubbis; Vittoria Saccalani; Andrea Torre Gil.
QUESTE LE AZIENDE PARTNER:
Biella Yarn By Südwolle, Blu Di Prussia, Cariaggi Lanificio, Cofil, Evangelisti Di Passarin Amerigo, Filati Be.Mi.Va., Filatura Alma, Filpucci, Feel Blue Srl, Forza Giovane, Gruppo Florence
Divisione Maglificio Leonello Spagnol, Gruppo Florence Divisione Mely’s, Gruppo Florence Divisione Metaphor, Ilaria Manifattura Lane, Imax, Lauren Richard Ltd Design, Lfg Linking Fashion Group,
Lineapiù Italia, M3 Knitwear, Maglificio Loredana, Maglificio Marilina, Manifattura Sesia, Mas, Millefili, Netflex, Nrgy, Stamperia Europa, Servizi E Seta, Shima Seiki Italia, Schoeller Wool,
Smt-Società Manifattura Tessile - Pattern Group, Smt-Divisione Wholegarment Zanni – Pattern Group, Serigrafica Carpigiana, Stireria Cristina, Tollegno 1900, Tous Les Garçons, Zegna Baruffa Lane
Borgosesia.
crediti foto: ufficio stampa Paolo De Vivo
di Redazione
Si è appena conclusa la 71esima edizione del Taormina Film Fest. Tra le ospiti anche Lola Ponce, che è stata protagonista di una serata
indimenticabile, con indosso le creazioni firmate Peter
Langner sia sul red carpet che sul palco.
Lola Ponce (vincitrice del Festival di Sanremo e protagonista di "Notre Dame de Paris", spettacolo che solo in Italia ha superato i 6 milioni di spettatori) ha ricevuto il prestigioso Taormina
Best Music Award per il suo ultimo lavoro discografico “Il Soffio dell’Anima”. È stata inoltre omaggiata dalla Disney per la quale ha interpretato la sua versione de “La Bella Addormentata”, con
uno splendido abito di Peter Langner creato appositamente per lei.
Questi i due abiti firmati Peter Langner: un abito ballgown in mikado di seta drappeggiato con una importante gonna a pieghe e sottogonna in tulle a contrasto azzurro acqua della collezione
Timeless elegance, e un abito da sera in tulle ricamato a pois con volant di organza di seta asimmetrici, della collezione Ethereal garden.
crediti foto: Getty Images (da ufficio stampa Peter Langner)
di Redazione
Ultimamente lo stilista Mirko Tomei ha “aperto” via social le porte del suo atelier permettendo ai follower di scoprire qualcosa in più del suo mondo e della fase artistica che porta alla nascita
delle sue speciali creazioni.
«Mi sto concentrando su dei pezzi che in qualche modo hanno a che fare molto con la mia
idea di femminilità, ben tradotta dal bustier declinato in tutte le sue possibilità, unito poi a pezzi che lo vanno a incorniciare, che possono essere dei blazer o delle giacche, dei tuxedo,
delle gonne molto importanti» - racconta - «Quella del bustier è una costrizione scelta, che in qualche modo determina la femminilità e la sensualità. Una scelta che può essere di grande stile e
non di cattivo gusto».
«Credo che il primo capo che ho disegnato e fatto cucire da una sarta fosse proprio un bustier nero: me lo ricordo perfettamente, nelle forme, anche nei materiali. Il bustier mi ha accompagnato
nel tempo e ho portato con me questo capo in tutte le mie collezioni, in tantissimi progetti, proprio perché fu lui ad ispirarmi l'amore per la moda» - ricorda Mirko - «La sfida di oggi è
probabilmente quella reinserire questo capo nel guardaroba delle donne, spogliandolo della sua forma più anacronistica o storicizzata e conferendogli un look assolutamente contemporaneo».
E sottolinea: «Ci sono lavorazioni che si possono realizzare quasi esclusivamente in modo artigianale perché richiedono una manualità e un'attenzione che è quasi impossibile raggiungere a livello
industriale e questo è un altro pregio di questo tipo di lavoro. Si può anche pensare al bustino come ad un valido accessorio quando, ad esempio, raccoglie capi voluminosi cingendo solo la
vita».
Poi sulle tendenze attuali aggiunge: «È arrivato il momento di ripulire e di ritrovare una certa sobrietà, che non vuole dire non essere erotici. Anch'io, per le mie creazioni, sto facendo questo
tipo di discorso: tutto viene riletto, ripulito, viene data più importanza al materiale che di per sé crea un'atmosfera. Sto parlando, per esempio, del mikado, del duchesse, del taftà e del
tulle. Sto girando intorno a questo mondo (non tralasciando comunque dettagli e decorazioni), ma anche a quello dell'illustrazione e del disegno che, volente o nolente, è il primo step del
processo creativo di una collezione».
crediti foto: ufficio stampa Mirko Tomei
di Redazione
Dal 16 al 18 maggio, Barbour Vi invita a scoprire la nuova collezione
estiva in un’ambientazione fresca, elegante e rilassata: il Summer Kiosk al Parco Ravizza, uno dei polmoni verdi della città più amati dai milanesi.
Situato tra Porta Romana e l’Università Bocconi, il Parco Ravizza è una storica area verde di Milano, perfetta per chi desidera una pausa dal ritmo urbano. Con i suoi viali alberati, ampi prati e
una community dinamica, questo luogo è ideale per rilassarsi e vivere momenti conviviali all’aperto.
Una struttura minimalista, elegante e fotogenica comprensiva di alcune aree relax dotate di comode sdraio ideate in tessuto rigato di colore panna e verde per richiamare la palette di colori
della Barbour Summer Collection. Piccoli tavolini dove gustare snack e bevande faranno da contorno creando un’atmosfera rilassante e conviviale.
Sono inoltre previste esperienze gratuite per i visitatori: gelati artigianali che richiamano i colori delle nuove polo Barbour, alcune bibite estive rinfrescanti ed infine cartoline
omaggio, che invitano a scoprire la Barbour Summer Collection nei nostri due Store di Milano, siti in Via Borgogna, 3 e Corso Genova, 20.
Il Barbour Summer Kiosk inoltre, sarà anche un perfetto set fotografico: ogni angolo è stato studiato per creare scatti spontanei e ricchi di atmosfera.
Orari di apertura: 16-17-18 maggio, dalle 16.30 alle 20.30
Location: Parco Ravizza | Viale Toscana, 20 - Milano.
I capi della Barbour Summer Collection sono disponibili online su wpstore.it e nei principali Barbour Store di Milano,
Bologna, Firenze, Roma, Padova, Torino e Pescara.
crediti foto: ufficio stampa Barbour
di Redazione
Durante una delle ultime puntate di "Verissimo" Silvia Toffanin, che si distingue da sempre per i suoi outfit impeccabili, ha scelto dei capi Falconeri.
Per la precisione la conduttrice ha indossato un completo in seta, nello specifico una Blusa Scollo a V in Seta e una Gonna in Seta entrambe in variante madreperla.
crediti foto: ufficio stampa Errani Studio
di Laura Frigerio
La moda è, a tutti gli effetti, una forma di espressione artistica. E non è un caso che sia stata scelta proprio la Milano Design Week per l'evento Made in 55,
ovvero la sfilata degli studenti di Fashion Design dell’Accademia di Brera, in collaborazione con la Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte.
È stata una vera esplosione di creatività, il cui impatto è stato amplificato dalla location ovvero i suggestivi spazi dell'Accademia di Brera (per la precisione il corridoio adiacente
all’iconica aula 55 che si affaccia sul segreto Cortile della Magnolia).
Gli studenti hanno anche contribuito a realizzare contenuti audio e video che hanno accompagnato l’evento, creando una sinestesia perfetta.
Il momento più evocativo è arrivato nel finale: uno dopo l’altro, ogni outfit è stato avvolto in un lenzuolo bianco. Poi, con un semplice tratto di penna, ogni designer ha firmato il proprio
lavoro, trasformando quel tessuto in un simbolo creativo.
Ogni giovane designer (uno più talentuoso dell'altro) ha dato vita, senza alcun vincolo tematico, ad outfit originali e unici (frutto di un bel percorso di ricerca), che hanno messo in luce la
propria identità. I ragazzi sono stati liberi di creare e hanno tirato fuori quella autentica vivacità di cui il mondo della moda, oggi più che mai, ha bisogno.
CREDITI
I Contenuti Video sono stati realizzati da:
Nicola Fortunato
Sergio Bao
Avita-Wang Xinwan
Zhang Zhijan
Per la scuola di Fashion Design, in collaborazione con la Scuola di Nuove Tecnologie dell'Art:
Marika Cecalupo
Angela Maria Cortese
Francesco Flaibani
Jasmine Formentin
Miriam Pilia
Fabio Samela
Lucia Sutera
Micol Veronesi
Indira Elena Villa Diaz
L’ Audio utilizzato nei video è stato realizzato da:
Martina Bardelli
Mattia Licastro
all’interno del video proiettato i progetti appartenevano a:
Giada Rinaldi
Giorgia Guerrieri
Lorena Casile
Giulia Rosiello
Luca Marteddu
Marianna Fasanelli
Serena Militano
Silvia Sparaci
Alessia Di Russo
Xu Wenyan
Rita Gottarelli
Zhang Zhijian
Liu Yiling
Li Zining
Farnoosh Ahamadi
Mahyasadat Mirmohammadi
Ilaria Mango
Asia Rastelli
Gli studenti che hanno realizzato gli outfit che hanno sfilato in occasione di Made in 55:
Patrizia M. Coppola
Nicola Fortunato
Dorrin Attarpour
Mahya Khazaee
Maddalena Maisto
Sergio Bao
Asal Taheri
Chenwei Tang
Wenyan Xu
Zhitao Shi
Huo Binglin
Il Dj Set che ha accompagnato l’evento è stato a cura di:
Martina Bardelli
Mattia Licastro
Dalila Occhipinti
Miriam Pilia
Tommaso Rabuffetti
Jasmine Formentin
Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di Made in 55 e a Fashion Avenue Academy Vision of Make-Up e Drip Hair Artisans.
crediti foto: @visualcrew (da ufficio stampa Francesca Liberatore)
di Redazione
Maison Le B. parteciperà, dal 25 al 27
aprile, alla Spring Edition di Wanderlust Officina Creativa, mostra mercato dedicata all'artigianato, alla musica e al food. Un evento che si sposa
alla perfezione con il D.N.A del brand della provincia di Brescia fondato nel 2020 dalle sorelle Chiara e Stefania Belleri (purtroppo Stefania ora non c'è più, ma Chiara ha deciso di tenere fede
a una promessa che le aveva fatto portando avanti il progetto).
La mission di Maison Le B. è infatti quella di far sentire le sue donne uniche e speciali, grazie a collezioni composte da pochi pezzi per ogni singola creazione.
Il brand ha anche un proprio stile riconoscibile, caratterizzato da delle fantasie disegnate dalla stessa Chiara Belleri. Alcuni capi sono dipinti direttamente a mano, a dimostrazione che la moda
è una pura forma d'espressione artistica.
Proprio i pezzi dipinti a mano saranno al centro dell'esposizione: Maison Le B. porterà a Wanderlust le sue stampe (create con lineografie da Chiara utilizzando le sue illustrazioni) su abiti,
felpe e vestiti, ma non solo. Ci sarà spazio infatti anche per tappeti, svuotatasche in legno dipinti a mano e splendide bambole di pezza (sempre dipinte a mano).
Wanderlust Officina Creativa sarà una vetrina ottima per il brand e il suo abbigliamento, orgogliosamente “di nicchia”, che ha già conquistato fashion addicted e addetti ai lavori.
Dove si possono trovare i capi di Maison Le B.? Sullo shop online: https://maisonleb.com/.
crediti foto: ufficio stampa Maison Le B.
di Redazione
In occasione della Milano Design Week, Antonio Marras ha inaugurato
Ephemeral, il suo nuovo spazio temporaneo in Via Montenapoleone 6/A, con un evento esclusivo realizzato in collaborazione con l’iconico club milanese Plastic.
Tra gli ospiti anche l'attrice e conduttrice Geppi Cucciari.
Un cortocircuito inaspettato ha portato l’energia del Plastic nel cuore del quadrilatero della moda, unendo due mondi apparentemente inconciliabili. Se da un lato Via Montenapoleone è sinonimo di
lusso e tradizione, dall’altro il Plastic rappresenta l’underground più autentico di Milano. Due realtà opposte che, grazie alla visione di Antonio Marras, si sono incontrate per dare vita a
un’esperienza immersiva che ha fuso moda, arte e musica.
Durante la serata, Ephemeral si è trasformato in un palcoscenico visionario, tra lusso e autenticità, classicismo e avanguardia. Nicola Guiducci, Alex Carrara, Stryxia e Andrea Ratti hanno
firmato la line up del DJ set, portando il sound del Plastic in una location inedita. Performer in Marras hanno animato lo spazio, mentre un sofisticato gioco di luci e riflessi ha creato
suggestioni visive ispirate a una Versailles contemporanea.
La boutique, che si estende su una superficie di 300 metri quadrati, ospita le collezioni donna, uomo, accessori e fragranze, insieme a Pezzi Unici dedicati. Un luogo in cui la moda incontra
l’arte e la sperimentazione, trovando un perfetto equilibrio tra lusso e libertà creativa. Come suggerisce il suo nome, Ephemeral è destinato a svanire, ma ogni visita lascia il segno di
un’esperienza unica.
Qui, la moda si intreccia con l’arte, dando vita a nuove forme di linguaggio ed esplorando territori creativi inaspettati confermando, ancora una volta, lo spirito audace e pioneristico di
Antonio Marras.
crediti foto e video: ufficio stampa Errani
di Redazione
Indossare Pahiesa Formentera è come vivere in un frame perfetto: tutto appare più magnetico, più
elegante.
Pahiesa trasforma anche il look più semplice in una dichiarazione di stile, senza mai snaturarti. È un modo di vestire che sembra fatto apposta per le atmosfere languide e seducenti della nuova
stagione di "The White Lotus", ambientata tra i lussi dorati di un resort thailandese. Qui, tra
tramonti infuocati e palme che ondeggiano lente, la moda si fa fluida, leggera, impalpabile, capace di fondersi con il paesaggio. Proprio come le creazioni di Pahiesa, che giocano con stampe
vibranti, sovrapposizioni inattese e accostamenti cromatici audaci per raccontare una storia di fascino e libertà.
Nato nel 2019, il brand ha fatto delle forme avvolgenti e delle fantasie ricercate il suo tratto distintivo, unendo il fascino bohémien a una raffinatezza contemporanea. I suoi capi non seguono
le mode effimere, ma costruiscono un’estetica senza tempo, fatta di tessuti che accarezzano la pelle, dettagli curati e un’eleganza spontanea. Pochi pezzi, scelti con attenzione, bastano per
creare un look inconfondibile.
Immagina un kimono in seta stampata che scivola leggero sopra un bikini sofisticato o un tubino essenziale, da indossare a bordo piscina con un cocktail esotico alla mano. Oppure una tunica dalle
tonalità speziate, perfetta sopra pantaloni ampi per un aperitivo con vista sulla baia. E ancora, un maxi dress dall’effetto etereo, reso intrigante da un blazer sartoriale e sandali gioiello, o
una blusa dai richiami etnici, che si adatta con disinvoltura ai jeans del mattino come alla pencil skirt della sera.
Con Pahiesa tutto è un gioco di equilibri, di contrasti armoniosi, di libertà espressiva. Perfetto per chi ama sperimentare, mescolare, reinterpretare il proprio stile in ogni occasione: tra le
strade della città, nei ritmi frenetici del lavoro, in una festa sotto le stelle o in un esclusivo resort tropicale, dove ogni outfit diventa parte di una scenografia quotidiana esotica ed
elegante.
crediti foto: ufficio stampa Laura Magni
di Redazione
Nel corso della Milano Fashion Week Fracomina ha
presentato la sua collezione FW 2025/26 nella Sala delle Colonne del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Nella sfilata sono riecheggiate le atmosfere degli anni 90
orchestrate da un hype contemporaneo.
Il ritmo di un decennio capace di armonizzare le contraddizioni si traduce in un omaggio a una femminilità iconica che attraversa con stile il tempo, viaggiando tra passato e presente,
trasformando l’energia in attitude e la libertà di scegliere in manifesto. È la donna di Fracomina che si reinventa con audacia, che osa brillando sotto i riflettori della vita, interprete di
personalità diverse e di contrasti da risolvere con un colpo di tacco.
Grunge e pop: lei si muove al suono delle chitarre elettriche avvolta di pelle used – anche con pattern snake- e volumi over per poi scegliere toni accesi e dettagli che catturano la luce sotto
un cielo di glitter. Signora di un dailywear sofisticato che rilegge atmosfere ladylike, incanta con i suoi blazer sartoriali e le gonne fluide, musa libera e potente nei tailleur che esplorano
infinite varianti, in un mash-up di colori, tagli e tessuti. L’estetica degli anni 90 è tutta nella collezione Fall Winter 2025 di Fracomina, in un equilibrio estetico in cui il denim si abbina
al raso; i pantaloni cargo si portano con tacchi vertiginosi; le gonne scivolano tra lunghezze differenti; le maglie sono ricche di strass e piume e fili di lurex; il gioco di texture regala
effetti wow (placcato al gessato, glossy al tecnico, shiny al check). Anche il comfort chic si fa largo nella collezione Fracomina, con il piglio bon ton di giacche decostruite su denim cimosato
e non rinuncia al bomber in tessuto crackle, una seconda pelle da non abbandonare. Cold&soft nei toni avvolgenti del camel e del mocha mousse per eco pellicce e montoni fino al must have, il
gilet in pelliccia grizzly, da indossare come una dichiarazione di intenti.
È un new maschile in chiave tailor quello che la donna del brand sceglie in gessato e spinato, tra cappotti resi splendenti da applicazioni Swarovski e portando denim grigio spalmato con effetto
iridescente.
Il gioco della moda è una playlist sempre attuale, in un mix tra vintage e contemporaneità che fa risuonare le sue hit nella collezione Fall Winter 2025 Fracomina una suggestione preziosa e
petrosa che celebra i tesori della terra e li trasforma in pura bellezza.
crediti foto: ufficio stampa Guitar