di Laura Frigerio
Parliamo ancora di Milano Design Week 2024, perché nel corso di quelle giornate frenetiche ci sono stati diversi brand moda che hanno colto l'occasione per presentare le loro
creazioni. Carpisa, per esempio, ha lanciato la capsule collection Fede, frutto di
un'ispirazione scaturita dal desiderio di creare un accessorio esclusivo, riconoscibile per le sue caratteristiche che trascendono mode ed epoche.
Questa linea è infatti ispirata all'iconica seduta ottocentesca Thonet ed è caratterizzata dall'intreccio circolare della paglia di Vienna. Ciò che rende questa capsule speciale
è l’appeal estetico e la “narrazione” che la accompagna: il materiale richiama il caratteristico e sognante stile viennese ed è il protagonista indiscusso di questa linea, motivo per il quale la
presenza della metalleria è volutamente ridotta al minimo. L’incontro di geometrie, con giochi di pieni e vuoti, caratterizzanti della paglia di Vienna, è l’elemento d’ispirazione per lo sviluppo
della modellistica; i cerchi sono ripresi nella forma cilindrica del secchiello, mentre le squadrature richiamano le cornici in similpelle che cingono la paglia della borsa a mano e della
shopping.
Questa particolare lavorazione, combinata a una costruzione unica della borsa, trasforma il prodotto in un autentico oggetto di design, perfetto per accompagnare gli outfit della nostra
primavera-estate.
Per il suo lancio è stato pensato, per la vetrina dello store Carpisa in c.so Vittorio Emanuele a Milano, un concept dal linguaggio cromatico moderno e sorprendentemente pop, arricchito da un
tocco glamour. Le sedie con le gambe accavallate fungono da installazione su cui i modelli vengono collocati, concentrando su di loro l'attenzione, mentre sfondi decorati in paglia di Vienna
colorata ne esaltano ulteriormente il design.
Dove e quando potrete acquistare le borse della linea Febe? In tutti gli store fisici Carpisa e online (sul sito www.carpisa.it) dal 29 aprile.
crediti foto: ufficio stampa Carpisa
di Laura Frigerio
Nel corso della Milano Design Week 2024 abbiamo partecipato a numerosi eventi, alcuni dei quali si sono rivelati davvero delle belle scoperte. È il caso di quello tra design-arte
e moda, che ha visto unire le forze due belle realtà come Toolox
Design e Yo Soy Otro. Un vernissage colorato e
ricco di energie positive (realizzato con il supporto dello studio di comunicazione Gylda Creative), che si è tenuto in via Silva 29 a Milano, dove fino al 30 aprile sarà
possibile ammirare l'installazione di design di Toolox Design e la borsa Allegra di Yo Soy Otro.
Toolux significa “troppa luce”, un richiamo al protagonista delle creazioni di Toolux Design, il metacrilato (PMMA) proposto in colori sgargianti o fluorescenti. Questo materiale
plastico di altissima qualità è più trasparente, resistente e leggero del vetro, e interamente Made in Italy. La sfida creativa del brand milanese è quella di valorizzarlo in combinazione con
materiali di alto valore più tradizionali come il travertino romano, il marmo di Carrara, il marmo Calacatta, il cristallo e il vetro temperato.
In occasione della Milano Design Week Toolux ha esposto per la prima volta il tavolo Medusa, ultima creazione in metacrilato e vetro temperato, e le cornici della Serie Slimer,
Only fans - Magic Monday con due disegni firmati da Roberto Zampiero, oltre ad alcuni must delle loro collezioni, i cactus in metacrilato fluo Bonsai e San Pedro.
Invece Yo Soy Otro è un brand di borse artigianali che nasce nel 2024, da un’idea di Lucia Amadori. Valorizza il lusso ricreativo e accessibile, unico nella sua
essenza, sostenibile nella scelta di materiali pregiati, prezioso nella cura dei dettagli. Il brand abbraccia una strada green: ogni pezzo è unico e realizzato con pellami di recupero, sostenendo
l’artigianato italiano. Il fast-fashion si trasforma in slow-fashion, i prodotti diventano unici e la produzione consapevole viene preferita alla sovrapproduzione, insegnandoci a limitare
l’acquisto compulsivo in favore di capi duraturi e timeless.
Un piccolo assaggio di questo mondo è la borsa Allegra, per la quale abbiamo avuto un vero colpo di fulmine e non vediamo l'ora di parlarvi ancora di Yo Soy Otro, magari in
maniera più approfondita non appena Lucia aprirà il suo negozio a Milano.
crediti foto: ufficio stampa Gylda
di Laura Frigerio
Il 22 aprile è una data oggi più che mai importante: si celebra infatti la Giornata Mondiale della Terra, una ricorrenza nata nel 1970 in seguito all'incidente
di una piattaforma petrolifera al largo della California con fuoriuscita di petrolio in mare.
Si tratta quindi di un giorno che ci deve far riflettere ancora di più sull'importanza della tutela e del rispetto dell'ambiente, che parte proprio da noi e dalle nostre scelte di stile di vita
quotidiane.
Il mondo della moda, negli ultimi anni, si sta dimostrando particolarmente sensibile su questo tema ed è per questo oggi vi vogliamo segnalare le iniziative di alcuni brand che
hanno una sguardo attento e sostenibile per l'ambiente.
CÀPE CONCEPT
Si tratta di un progetto sartoriale etico ed eco-sostenibile che unisce la passione per il design con l'attenzione per l’ambiente. Si distingue per l'utilizzo del filo ECONYL®, particolare
tessuto prodotto al 100% attraverso il recupero e la rigenerazione di rifiuti di nylon, per poi essere rifilato e reimmesso nella catena produttiva.
MOTIVI PRESENTA SECONDO
LIFE
Second Life è la la nuova capsule collection pensata per celebrare la filosofia dell'upcycling. Realizzata utilizzando le rimanenze di tessuti e applicazioni in eccesso della collezione attuale
del brand, è composta da due jeans in edizione limitata. I modelli, caratterizzati da lavaggi differenti, vita alta e fit skinny, sono arricchiti da tessuto stampato sulla parte posteriore, in un
sapiente mix di materiali. L'obiettivo di Second Life è quello di ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale, offrendo al contempo capi di qualità e dallo stile unico. La collezione sarà
disponibile dal 22 aprile negli store Motivi selezionati.
DOCKSTEPS INSIEME A
LEGAMBIENTE
In occasione dell'Earth Day 2024 Docksteps, noto brand italiano di calzature, si impegna a sostenere i volontari di Legambiente. Come? Fornendo delle calzature ai volontari che faranno squadra
per la riqualificazione dell’area nota come Trucca, di Bergamo, che rappresenta un importante polmone verde all'interno della città.
Durante la giornata, i volontari si dedicheranno a varie attività di manutenzione all'interno del parco, tra cui la cura dei tavoli, delle panchine e delle recinzioni. Questo impegno concreto
mira a preservare e migliorare la qualità di uno spazio naturale di grande valore per la comunità locale.
crediti foto: uffici stampa Errani Studio e Guitar
di Redazione
È online su YouTube e su tutte le piattaforme di streaming (https://wmi.lnk.to/nonlofaccioxmoda), il secondo episodio di “Non lo faccio x moda” , il primo podcast di Giulia
Salemi, conduttrice radiofonica e televisiva, modella e influencer con oltre 2 milioni di follower.
“Non lo faccio x moda” è il podcast (prodotto da Taag!, l’agenzia di talent management attiva nel mondo dell’intrattenimento di Mondadori Media) con le confessioni personali di Giulia Salemi,
padrona di casa, e dei suoi ospiti: un salotto dove personaggi diversi si mettono a nudo e raccontano liberamente, senza freni, la propria vita e i disagi che li hanno accompagnati durante le
loro carriera.
La prima puntata, che ha visto protagonista Alfonso Signorini, è arrivata al #4 posto nella classifica dei Podcast Spotify. Il secondo episodio vede Cristina Fogazzi aka Estetista
Cinica aka raccontare i propri inizi, le cadute che portano alle vittorie, dalla fame vera di una giovane estetista fino a diventare una “case history” da studiare.
In una chiacchierata aperta e molto intensa, Cristina racconta come è diventata una “star dei social” ma soprattutto un’imprenditrice di successo. I sacrifici, la fortuna, gli attacchi di panico,
i pregiudizi, senza tralasciare l’ironia con cui ha affrontato sempre tutto.
crediti foto: ufficio stampa podcast Non lo faccio x moda
di Redazione
Coccolino ha presentato a sorpresa, nel pieno della Milano Design Week, Profumo da un altro Pianeta, ovvero una installazione immersiva
multi-sensoriale realizzata dall’iconico brand di casa Unilever per raccontare al pubblico l'innovazione firmata Coccolino appena arrivata sul mercato.
Nel corso della settimana milanese più creativa e internazionale dell’anno, Coccolino irrompe con un’installazione spaziale fuori dal comune all’interno della quale il pubblico potrà scoprire le
tre nuovissime fragranze di Coccolino Profumo per bucato.
Coccolino ha voluto celebrare l'accensione ufficiale dell'installazione con un evento speciale cui hanno preso parte gli amici del marchio, tra cui Francesca Sofia Novello, Beatrice
Valli, Marco Fantini, Andrea Zenga, Adua Del Vesco e Alessandro Enriquez, sulle note del live dell'eclettico pianista e compositore internazionale Francesco
Tristano, che ha firmato per il Pianeta Coccolino una traccia esclusiva.
Profumo da un altro Pianeta porta per la prima volta Coccolino nel prestigioso circuito del FuoriSalone, confermando quanto non solo sia riferimento indiscusso nel mondo del bucato, ma anche
marchio all’avanguardia nel panorama della comunicazione e della creatività.
È possibile vedere l'installazione in Piazza Gael Aulenti, fino al 21 aprile.
crediti foto: Clara Parmigiani
di Redazione
L'arte di Ivano Facchetti, il rinomato Re del Super Pop italiano, continua a incantare e stupire il mondo con la sua straordinaria originalità e vitalità. È con
grande emozione che Galimberti Home Collection, in collaborazione con Arte è kaos Milano, annuncia l'esposizione di alcune delle opere più iconiche di Facchetti
in occasione dell'inaugurazione del nuovo spazio espositivo a San Babila, Milano.
In un'epoca in cui l'arte si fonde con il design e la creatività diventa sinonimo di innovazione, le opere di Ivano Facchetti si ergono come pionieristiche e visionarie. Ogni pezzo è
un'esplosione di colori, forme e concetti che catturano l'essenza stessa della cultura contemporanea, trasformando ogni osservatore in un partecipe attivo di una narrazione unica e
coinvolgente.
L'apertura di questo nuovo spazio espositivo è ancor più significativa poiché coincide con l’apertura del prestigioso Salone del Mobile 2024 presso gli spazi di Rho Milano Fiera fino al
21 aprile. Questo laboratorio di sperimentazione e contaminazione diventa il palcoscenico perfetto per presentare le opere di Facchetti, unendo arte e design in un connubio di
straordinaria bellezza e innovazione. Le opere selezionate di Ivano Facchetti, esposte presso Galimberti Home Collection, offrono uno sguardo privilegiato nell'universo creativo di questo genio
dell'arte contemporanea.
La pop art di Ivano Facchetti rompe la lettura della realtà, la reinterpreta, la mastica e la ridefinisce secondo canoni estetici che hanno il sapore Pop, ma con un tocco in più, qualcosa che
irrompe con una forza, una portata nuova, per questo è più giusto dire Super Pop. Super in chiave Pop, il recupero del lessico della realtà contemporanea presi in prestito dal mondo
dell’immaginario collettivo del consumo, come nel caso della Coca-Cola o della ruota della Formula 1, ma non solo, arriva Facchetti a fare propria anche la realtà del cinema e del fumetto.
Conferendo un valore aggiunto alla realtà, Facchetti, ispirandosi soprattutto a Mimmo Rotella, valorizza l’oggetto nella società commerciale e di massa, dandogli una nuova linfa vitale,
semantica, sentimentale.
Ogni quadro, ogni scultura racconta una storia unica, invitando gli spettatori a esplorare nuovi orizzonti e a riflettere sul mondo che li circonda. In questo momento di incontro e di nuove
opportunità per riflettere sul mondo del design e del progetto, l'arte di Ivano Facchetti si erge come un faro di ispirazione e creatività.
Come ha affermato il critico Giuseppe Maria Marrone: “Ivano Facchetti proietta il visitatore, in una dimensione altra, quella del gusto del recupero e della citazione. Un caso eclatante della
pervasività delle opere di Ivano Facchetti è dato dai personaggi della Marvel o di Star Wars che hanno una vita tangibile data dalla tridimensionalità che attraversa il piano dell’immaterialità
dell’idea artistica per farsi presenza concreta nel mondo. Ed ecco che un Batman diventa capace di risvegliare allo stesso tempo una serie di contrastanti vissuti. Batman difensore della
giustizia, ma anche attraversato da un fascino proprio di una realtà distopica“.
Un omaggio al mondo immaginativo che muove anche per il tramite di quella tridimensionalità pura che è la scultura. Una tensione pervade le sculture di Ivano Facchetti, si pensi alla freccia che
colpisce la testa o il cuore del soggetto.
crediti foto: ufficio stampa Press Delivery
di Redazione
Le designer milanesi Elena e Giulia Sella tornano a distanza di cinque anni alla Milano Design Week con We Are Dreamers, dopo lo straordinario
successo di Museum of Dreamers, la mostra immersiva che oltre alle città di Milano e Roma è approdata anche oltre confine a Madrid.
Fino al 21 aprile un’installazione coinvolgente e inclusiva in Piazza San Babila (angolo Corso Vittorio Emanuele II) potrà così accogliere migliaia di visitatori
per vivere un percorso interattivo e unico nel suo genere. Inoltre, quest’opera è un’anteprima di un progetto più ampio che presto sarà presentato in una capitale europea, in collaborazione con
Vivo Concerti. Questo prossimo traguardo sottolinea ulteriormente la dimensione internazionale del Brand e contribuisce a consolidare il posizionamento di Elena e Giulia a livello globale.
"Dopo l’esperienza di Museum of Dreamers a Milano, Roma e Madrid, siamo molto felici di tornare alle origini, proprio dove tutto è iniziato: la Milan Design Week. Nel 2017, proprio in questa
occasione, realizzammo la nostra prima installazione e tornare qui con questa nuova opportunità ci dimostra che la costanza, l’impegno e la forza dei nostri sogni possono portarci a realizzare
quello che desideriamo. Con questa creazione, ancora una volta, vogliamo portare un messaggio di ispirazione e di ottimismo: tutti possiamo sognare in grande, senza limiti, accompagnati da
uno spettro di colori che ci aiutano ad affrontare le giornate, anche quelle più difficili.” - hanno dichiarato Elena e Giulia.
A due passi dal Duomo di Milano We Are Dreamers è un invito ai visitatori a sognare e a connettersi con la magia della natura e del mondo che ci circonda. Una scultura arcobaleno si staglia nel
paesaggio cittadino come simbolo di meraviglia e positività: un tunnel di archi color pastello trasporta i visitatori in un paesaggio incantato di fiori e farfalle, facendo vivere un viaggio
esperienziale unico nel suo genere.
Elena e Giulia Sella - designer che hanno rivoluzionato l’approccio tradizionale ad un museo rendendolo inclusivo e fortemente immersivo - approdano per la prima volta alla Milan Design Week nel
2017 con “Mirror of the Day” al SuperStudio in Via Tortona, un’installazione che ha reso il visitatore il reale protagonista dell’experience, mettendo al centro l’interazione e la condivisione,
file rouge dei vari progetti delle designer.
Nel 2018 rompono gli schemi, esprimendo al massimo la loro personalità attraverso la “Millennial Pink Room” presentata sempre durante la Milan Design Week dello stesso anno, ancora una volta
nelle vetrine di SuperStudio. Un progetto “Instagram-friendly” rivolto alla generazione dei Millennial dove dominava il “Millennial Pink”, il colore più amato e condiviso sui social media.
Il percorso di Elena e Giulia alla Design Week è continuato anche nel 2019 con “The Pool Club”, un container pensato per il coinvolgimento dei visitatori al cui interno sono stati esposti arredi
ed elementi creati dalle designer, oltre alla realizzazione di una zona experience con una piscina di palline rosa ideata per l'interazione.
Elena e Giulia, inoltre, sono fondatrici e creative director di diverse mostre immersive come Museum of Dreamers, Candy World Experience e Space Dreamers, che dal 2022 ad oggi hanno attirato più
di 1.000.000 visitatori in tutta Europa e oltre 500 milioni di impressions sui social, attraverso numerose interazioni accomunate da un approccio innovativo, per coinvolgere adulti e bambini e
trasportarli in un contesto magico e sognante.
crediti foto: ufficio stampa WORDSFORYOU Agency
di Laura Frigerio
In occasione della Milano Design Week 2024 ci siamo piacevolmente tuffati nel mondo de L'Arabesque e delle creazioni della celebre designer Chichi Meroni, che ancora una volta ha saputo stupirci e affascinarci.
Da dove partire? Da L'Arabesque Design Gallery, il pop-up store ispirato alle opere del pittore Piet Mondrian che rimarrà aperto fino al 21
aprile. Uno spazio molto speciale, che crea lo sfondo per una selezione di luci e arredi Mid-Century.
Sempre per la Design Week Chichi Meroni, che ama unire eleganza e funzionalità in pezzi unici e raffinati, ha creato un nuovo tavolino che si distingue per le sue linee
essenziali e sinuose, ispirate alla natura e alle forme organiche, lavorato con cura e attenzione artigianali, garantendo un prodotto di altissima qualità.
E non è finita qui, perché Chichi Meroni ci ha presentato anche "In the Mood for Eyes", una collezione di gioielli limited edition con cui ci porta a fare un
viaggi introspettivo. Pezzi speciali che esplorano l'anima e il mondo attraverso la forza dello sguardo. Un'interpretazione moderna e innovativa di questa collezione arriva dalla collaborazione
con l'artista Jacopo Truffa, che ha reinterpretato i gioielli in 3D utilizzando materiali ecologici. Un connubio tra arte orafa e digitale che celebra la bellezza e la profondità dell'essere
umano.
Ricordiamo che L'Arabesque Milano Cult Store è in Largo Augusto 10.
crediti foto: ufficio stampa L'Arabesque
di Redazione
La cultura alimentare degli italiani sta cambiando profondamente. Il 30,4% afferma infatti di essere favorevole all’acquisto di carne vegetale nel futuro (valore che sale al
40,7% nella fascia di età tra i 18 e i 25 anni, mentre è del 17,7% negli over 65) e di carne sintetica (22,5%, con un massimo del 38,7% nella fascia 26-35 anni e un minimo del 9,9% in quella tra
i 56-65 anni). Questi numeri emergono dalla nuova ricerca realizzata per Pulsee Luce & Gas, brand
digitale di Axpo Italia, dalla società NielsenIQ, che ha interessato un campione rappresentativo della popolazione italiana per conoscere le abitudini in fatto di sostenibilità
alimentare.
Tra i fattori considerati rilevanti a favore delle nuove scelte culinarie spiccano il “maggiore rispetto della vita animale” (39,2%), la “riduzione dell’impatto ambientale rispetto
all’allevamento convenzionale” (39%) e la “possibilità di ridurre il consumo di carne tradizionale, ma senza rinunciare al gusto” (29,8). Viceversa, tra gli elementi più critici sono indicati la
“perplessità riguardo alla sicurezza di questi prodotti sulla salute umana nel lungo periodo” (51,5%), i “prezzi alti” (40,2%) e le “questioni etiche legate alla manipolazione genetica per
ottenere carne sintetica” (39,4%).
Un ruolo particolare è assegnato ai prodotti alimentari ricavati dagli insetti. Per il 15,1% degli intervistati il loro potenziale apporto proteico li rende un alimento del futuro a tutti gli
effetti, capace di generare diversi vantaggi. Dalla “riduzione dell’impatto ambientale rispetto all’allevamento convenzionale” (28,8% del campione) alla “semplicità nel processo di allevamento”
(26,2%) fino ai “costi più bassi rispetto alla carne tradizionale” (25,4%). La limitata apertura verso questa fonte di cibo è dettata invece principalmente da “forti resistenze personali e
rifiuti al consumo” (51,3% degli intervistati), seguita dalla “perplessità riguardo alla sicurezza e igiene” (45,1%) e dal “gusto e consistenza poco appetibili” (41,2%).
L’indagine ha permesso inoltre di comprendere la definizione di prodotto alimentare “sostenibile” da parte degli italiani. Stando ai dati, gli italiani lo considerano tale soprattutto se è dotato
di “imballaggio plastic free o riutilizzabile” (55,3% del campione), “se è di “origine locale/km0” (53,7%) oppure se è “di stagione” (48,5%).
Interessante è anche il grado di consapevolezza delle linee guida per una sana alimentazione (come la piramide alimentare e la dieta mediterranea). Il 59,4% dichiara di averne una buona
conoscenza (74,1% nel caso della fascia 18-25 anni e 40,5% per gli over 66) con la scuola che è indicata come fonte di informazione più importante (36,8%), davanti ai programmi TV (26,1%) e alle
riviste scientifiche e specializzate (22,1%). Più in generale, per l’87,9% degli intervistati “una dieta equilibrata è fondamentale per vivere in salute”, mentre il 56,9% ritiene di poter dare un
contributo per salvaguardare l’ambiente attraverso il proprio stile alimentare.
Per quanto il 67,6% degli italiani affermi di essere consapevole dell’importanza di seguire un’alimentazione sana, uno su quattro (il 24,3%) dichiara di prestare poca attenzione all’apporto
calorico che assume quotidianamente (un dato che si riduce al 19,9% quando si parla delle informazioni nutrizionali sulle etichette degli alimenti).
L’impiego di integratori alimentari per bilanciare la dieta risulta piuttosto limitato (38,4% degli intervistati). I più diffusi sono gli integratori vitaminici (63,7%), seguiti da quelli di sali
minerali (51,8%) e di amminoacidi (17,1%). In modo similare, solo il 18,3% si dichiara ben informato sui “superfood”. Tra i più consumati vi sono la frutta secca (65,6% del campione), le verdure
in foglia (53,1%), le crucifere (come broccoli e cavolfiori 42,3%) e i frutti di bosco (35,4%).
Per quanto riguarda i regimi alimentari, l’80,3% degli italiani adotta una dieta onnivora, mentre il 6,2% preferisce quella flexitariana (ovvero un modello di alimentazione di tipo vegetariano
con l’apporto sporadico di proteine animali). Il 5,8% segue una dieta vegetariana o vegana (rispettivamente 4,8% e 1%). Le ragioni principali che si celano dietro la scelta del regime alimentare
comprendono il desiderio di “sentirsi meglio con se stessi” (41,4%), di “adottare un comportamento più sostenibile in modo da proteggere l’ambiente” (39,4%), “motivi di salute” (37,4%) e il
“rispetto verso il mondo animale” (30,3%, con il dato che oscilla dal 61,5% nella fascia 18-25 anni al 12,5% in quella 46-55 anni).
Un aspetto critico è dato dallo spreco di cibo. Sebbene il 73% dica di non farlo quasi mai, capita qualche volta al 25,6% degli intervistati. Tra i fattori più influenti vi sono la cattiva
conservazione degli alimenti (43,1%), la quantità troppo abbondante di cibo che viene cucinato (28,4%), la errata “pianificazione dei pasti rispetto alle date di scadenza (24,2%) e l’acquisto
eccessivo di alimenti non consumati in tempo (22,4%). Ad ogni modo, il 34,8% del campione afferma di essere a conoscenza e di partecipare più o meno regolarmente a iniziative contro lo spreco
alimentare (valore che sale al 42,6% per i giovani tra i 18 e i 25 anni, mentre scende al 7,6% per gli over 66).
PULSEE E SOSTENIBILITA'
La sostenibilità a tavola diventa ancora più efficace se abbraccia il modo in cui vengono preparati e conservati gli alimenti. Con Pulsee Luce e Gas si ha la certezza di poter contare su energia
elettrica certificata al 100% da fonti rinnovabili e di poter accedere ad una serie di servizi aggiuntivi come Carbon Footprint e Gas Compensation, che permettono rispettivamente di compensare le
emissioni di CO2 legate al proprio stile di vita (anche alimentare) e quelle relative alla propria fornitura di gas.
Con la fine del mercato tutelato e la completa liberalizzazione, Pulsee è costantemente al lavoro per integrare prodotti e servizi che offrano tranquillità e consapevolezza nell’approccio
all’energia domestica. Oltre alla proposta Luce Limit.e che blocca il prezzo dell’energia ponendo un tetto massimo alla componente energia, grazie alla nuova versione del suo ecosistema Pulsee
Play si ha accesso all’Energimetro una feature digitale pensata per misurare in modo semplice e senza l’aggiunta di dispositivi fisici i consumi dei propri elettrodomestici di casa.
DUE NOTE SU PULSEE LUCE E GAS
Pulsee Luce e Gas è l’energy company full digital di Axpo Italia, quarta in Italia nel mercato libero dell’energia. Attraverso una piattaforma accessibile e intuitiva con servizi integrati su
misura, Pulsee Luce e Gas propone un nuovo modo di fruire l’energia che mette al centro le esigenze quotidiane delle persone, la libertà di scegliere, la semplicità di fruizione, il consumo
sostenibile.
crediti foto: ufficio stampa Pulsee Luce e Gas
di Redazione
Per celebrare la Milano Design Week, Yamamay e
Studio X, hub di design specializzato nella creazione e realizzazione di prodotti in resina,
presentano una capsule collection di elementi d’arredo e vasi.
In perfetta sintonia cromatica con la collezione Summer 2024 di Yamamay, i prodotti della capsule campeggiano nelle vetrine dei negozi Yamamay di Milano Corso Vittorio Emanuele
II e Piazza Cordusio.
Prodotti unici, durevoli e di qualità realizzati interamente a mano in Italia, per garantire la massima qualità artigianale - oggetti di design innovativi e distintivi, ispirati al movimento,
alla fluidità e al colore. Tutti i prodotti realizzati da Studio X vengono realizzati su misura per soddisfare le esigenze specifiche del cliente, che può scegliere tra una vasta gamma di colori,
forme e stili.
L'installazione sarà presente fino a domenica 21 aprile.
crediti foto: ufficio stampa Yamamay
di Laura Frigerio
Durante questa frenetica Milano Design Week abbiamo avuto modo anche di partecipare all'evento di presentazione di Monolite, tenutosi al Liberty Design
Apartment (di via Scarlatti 29 - sede della prestigiosa HiSchool) organizzato dal magazine Archi.tektonika e dallo studio creativo BE.ON DVYSION, con la rivista The Way Magazine come media partner.
Cos'è Monolite? È il salotto disegnato dall’architetta italiana Virginia Arlotto per l’azienda australiana di Event Design & Hire Simply Seated. Una creazione raffinata e dai toni caldi, che affascina fin dal primo sguardo.
Dovete sapere che Monolite è prima capsule collection di oggetti di arredo inediti per il brand di Sydney che ha deciso di approdare nel mercato italiano affidandosi alla guida dell’architetto
Vincenzo Falcone.
Prima di andare a scoprire qualcosa di più di questa collezione, vi segnaliamo che potrete ammirare Monolite fino al 21 aprile (ogni giorno dalle ore 14 alle ore 19), sempre al
Liberty Design Apartment.
LA COLLEZIONE INTERIORS
Monolite è composto da un divano, due sedute e due side table dalle linee pulite e dalle forme imponenti.
Ispirata al concetto di Monolite, la capsule si basa sulla potente bellezza e significato del territorio australiano, con particolare attenzione alla maestosa formazione rocciosa di Uluru. Il
termine “monolite” cattura l'essenza di singolarità e imponenza che definisce le formazioni rocciose distinte di questa terra. L’ispirazione prende vita dalla celebre roccia rossa che domina il
paesaggio con la sua presenza iconica.
"Uluru" è un divano che fonde perfettamente la bellezza grezza e maestosa della roccia con il comfort e la funzionalità di vivere contemporaneo. Il divano è più di un semplice complemento
d'arredo: è un monolite vivente, testimonianza del legame senza tempo tra natura e design.
I colori terrosi e le texture sottolineano questa genesi. La palette comprende colori terrosi, caldi, tinte di raffinatezza e modernità. Il tortora, colore neutro principale nella tavolozza,
fornisce uno sfondo versatile ed elegante per altre ispirazioni: caramello o cotto che crea un'atmosfera accogliente.
In accordo ci sono toni verde oliva o muschio, l’azzurro che ricorda l'oceano, per evocare un senso di tranquillità e relax degno di un salotto confortevole.
Ogni pezzo è progettato per evocare un senso di connessione profonda con la terra e per ispirare un'esperienza contemplativa, concepito come un monolite in sé, con linee pulite e forme imponenti
che riflettono la forza della natura. I tessuti trasformano la collezione in opera d'arte tattile.
Ogni materiale è pensato per offrire comfort superiore e resistenza nel tempo, assicurandosi che siano un investimento duraturo. L'estetica si ispira a linee pulite, superfici disadorne e
funzionalità. Tutti i pezzi sono una miscela armoniosa di forma e funzione, fornendo la tela perfetta per l'espressione personale.
L'AZIENDA
Luca Andolfo, CEO di Simply Seated, ha sempre abbracciato il cambiamento nel settore del design con una visione creativa che supera gli standard convenzionali. In Australia ha imposto il suo
brand con l’attività di fornitura di arredamento per fiere, eventi e mostre. “Per il nostro debutto con una collezione inedita – racconta alla vigilia dell’importante evento milanese – abbiamo
voluto proporre una collezione che trasforma gli spazi in esperienze uniche. Per farlo ci siamo affidati ai partner più interessanti sulla piazza milanese, con Vincenzo Falcone che ha coordinato
il primo progetto per l’Italia e la creative director Virginia Arlotto che ha interpretato al meglio il nostro senso di unione tra eleganza italiana e natura australiana”.
LA DESIGNER
Virginia Arlotto, vincitrice nel 2023 del The Houzee Awards – Small Space Design, ha iniziato la sua carriera professionale in Italia per poi spostarsi ad Amsterdam presso Marcel Wanders Studio
dove ha scoperto il proprio stile. Nel 2021 è tornata a Milano dove ha aperto il suo studio coniugando interior, artigianato e impronta fashion. La sua estetica è una combinazione di volumi,
proporzioni e colori neutri con una particolare inclinazione per i materiali grezzi e raffinati. “Per Monolite – rivela – ho scelto colori terrosi e le texture richiamano il paesaggio
australiano, trasmettendo un senso di connessione con il territorio. Nei vasti paesaggi assolati dell'entroterra australiano, c'è un antico monolite noto come Uluru, una colossale formazione di
arenaria con le sue curve ondulate e la maestosa statura. Il concetto principale è stato tradurre l'essenza di questa meraviglia naturale in un mobile che
ridefinisse l'arte del relax”.
Partner in esposizione: Specchi Studio 74RAM da Napoli, le casse acustiche Apito dal Brasile, l’innovativo photo booth SpecchiaMi e le esclusive fragranze di NAO Italian Essence.
Il coordinamento logistico è a cura di FD Media Group, la società editrice specializzata in progetti di branding, media event ed editore di riviste specializzate.
crediti foto: ufficio stampa evento Monolite
di Redazione
In occasione della Milano Design Week 2024 FPM MILANO, realtà italiana tra le più evolute nella produzione e
distribuzione di soluzioni per il viaggio di alta gamma, presenta l’esclusiva Wardrobe Station, il nuovissimo progetto travel itinerante realizzato in collaborazione con
Bottega Busnelli, atelier cosmopolita di arredamenti tailor made, nato per far incontrare chi progetta e chi produce all’insegna dell’artigianato di qualità.
La Wardrobe Station, un vero e proprio armadio guardaroba a portata di valigia, ritrova il suo perfetto contenitore nell’iconica Bank di FPM MILANO che, per l’occasione, è stata realizzata su
misura e declinata nell’unica variante colore Moonlight Silver, mentre la realizzazione interna è stata affidata al team di Bottega Busnelli.
Un armadio attrezzato che diventa una valigia compatta che può essere trasportata con facilità, garantendo allo stesso tempo la protezione assoluta del contenuto interno. Perfetta per collocare
oggetti, vestiti, borse e accessori, la Wardrobe Station è più che un armadio: è un raffinato e razionale gioco di incastri che ne fa un oggetto di architettura mobile.
In 100% alluminio e interamente realizzata in Italia, questa valigia è dotata di ruote duali, super silenziose e scorrevoli per un’eccezionale scorrevolezza e grande stabilità al prodotto,
di un lucchetto TSA e delle iconiche butterfly-lock (chiusure a farfalla), firma immancabile del brand, per garantire una ulteriore sicurezza. Due maniglie in morbida pelle consentono
inoltre una presa confortevole.
L'organizzazione interna, ad opera dei progettisti e degli abili artigiani di Bottega Busnelli, è caratterizzata da due scomparti in noce fiammato, uno dei quali contiene un cassetto con maniglia
in cuoio per riporre gli accessori come il porta occhiali e il porta cravatte in velluto, due ripiani per organizzare la maglieria, anch’essi in noce fiammato, e un ripiano scarpe
inclinato. L’altro scomparto offre un ampio spazio per contenere un tubo appenderia, 4 appendiabiti rivestiti in cuoio e alcuni oggetti opzionali come uno specchio e un pouf in
morbido velluto. Il tutto è illuminato da barre led ad incasso.
La tecnologia all’avanguardia di FPM si unisce alla massima espressione dell’eccellenza artigianale di Bottega Busnelli per creare un prodotto innovativo e dal design unico che combina la cura
minuziosa dei dettagli, l’eleganza estrema e gli elementi tecnologici ad alta performance.
crediti foto: ufficio stampa FPM
di Redazione
Questo weekend di eventi targato Steflor sarà all'insegna delle piante
aromatiche.
Ecco cosa vi aspetta nelle sue sedi in provincia di Milano ovvero a Paderno Dugnano (in Via Erba 2) e a Vimodrone (in Via Pio la Torre 9).
Delle vere e proprie esperienze immersive nel green.
MOSTRA MERCATO – UN PIZZICO DI AROMATICHE
FINO AL 21 APRILE
Se volessimo trasformare il nostro balcone, il nostro giardino o il nostro terrazzo in un angolo aromatico da dove dovremo iniziare?
La risposta potremo trovarla in questa meravigliosa esposizione di numerose Erbe Aromatiche nel Reparto 4 Stagioni
SABATO 20 APRILE WORKSHOP: IL GIARDINO DEGLI AROMI
Dalle 15.30 alle 18.00 PADERNO
Dalle 10.30 alle 12.30 VIMODRONE
In questo laboratorio sarà possibile creare la propria composizione con erbe aromatiche.
Guidati dall'architetta paesaggista Roberta Marzet (https://www.facebook.com/ArchitetturaBotanica/?locale=it_IT) i partecipanti impareranno le tecniche ed apprenderanno le competenze
necessarie per realizzare composizioni eleganti e artistiche. Questo laboratorio offre un'occasione unica per esprimere la propria creatività e apprezzare la bellezza dei fiori, creando opere
d'arte floreali che aggiungeranno un tocco di eleganza e raffinatezza alle celebrazioni pasquali.
- Il corso ha il costo complessivo di 35,00 € ed include la composizione da voi realizzata.
- Massimo di partecipanti 10 persone
- Presentarsi almeno 10 minuti prima dell'inizio del laboratorio.
*L'iscrizione è obbligatoria ed è valida solo all'avvenuto pagamento entro il 3 giorni prima del corso. Il pagamento potrà essere effettuato presso l'ufficio informazioni all'ingresso del Garden
o in seguito all'iscrizione online tramite bonifico bancario. Se effettuato il pagamento, in caso di impossibilità a partecipare, o in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di
partecipanti il laboratorio non sarà rimborsato ma potrà essere recuperato partecipando ad un altro laboratorio/corso.
È necessario presentarsi almeno 10 minuti prima.
crediti foto: ufficio stampa Steflor
di Redazione
FD.S. & DURGA è una perfume house con sede a Brooklyn fondata nel 2009 da
David Seth e Kavi Moltz, un musicista e un architetto partner di vita e di business. La coppia ha modernizzato la percezione della profumeria artistica, e facendo chiarezza
nella
connessione tra gli odori e la musica crede nella capacità del profumo di evocare mondi invisibili.
Dream Lychee Candle è ispirata al romanzo "Il sogno della camera rossa", che viene annoverato tra i quattro romanzi classici della letteratura cinese. La sua tramacontorta
racconta i triangoli amorosi di una ricca e aristocratica famiglia cinese che riveste diversi incarichi di rilievo in un'innominata città, la quale per molti aspetti ricorda la Pechino del
tempo.
Accendendo la candela, ci si può immergere nella vita di palazzo fatta di colori vibranti, giardini fantastici, frutti rari, abiti e fiori eleganti ovunque. Questa candela è una poesia, un’ode al
frutto del litchi pronunciata in tarda primavera in un giardino pieno di rose e di gigli, sorseggiando un tè.
Le note di testa sono: acqua di rose e ciclamino.
Le note di cuore: lychee e giglio.
Le note di fondo: muschio e sandalo.
crediti foto: ufficio stampa FD.S. & DURGA
di Redazione
La Galleria, lo spazio espositivo all'interno della Boutique Anteprima di Milano, in Corso Como 9, ha ospitato lunedì 15 aprile la live performance di pittura
dell'artista contemporanea Kei Takemura su una speciale carta da parati, creata in esclusiva da Inkiostro Bianco, azienda italiana che reinterpreta il concetto di design
d'interni creando carte da parati, tappezzerie, tessuti e arredi.
Una partnership innovativa nata dall’incontro tra l’artista giapponese e Izumi Ogino, creative director di ANTEPRIMA, e ispirata dall’iconica opera di Kei Takemura “Playing Cards - Memories and stories overlaid on playing cards”, un’artwork che
prende ispirazione dalla millenaria tradizione delle carte da gioco, dove i 4 semi delle carte, vengono interpretati come simboli della società e dell'energia umana.
Le carte sono state le protagoniste assolute della live performance che ha inaugurato la Design Week di Milano, all'interno della quale Kei Takemura ha portato la sua visione, su una esclusiva
carta da parati appositamente creata da Inkiostro Bianco, un vero e proprio laboratorio di ricerca visiva e decorativa nato nel 2013 in Italia.
L'opera di Kei Takemura ha inoltre ispirato la collezione SS 24 di Anteprima "Game On!", che ne ha catturato la gioia e l'emozione, invitandoci a riscoprire i piaceri semplici del gioco. Questo
ha dato vita a una special edition di Wirebags e Knitwear, che spazia da una palette di colori unica, a una femminilità delicata, fino a sensibilità architettoniche, esprimendo una moltitudine di
personalità.
"Come sostenitrice e appassionata di arte e di designer che sfidano i confini, sono orgogliosa che ANTEPRIMA stia collaborando con alcuni dei principali talenti nell'arte e nel design per
suscitare conversazioni stimolanti” - ha commentato Izumi Ogino, Creative Director di ANTEPRIMA - “continueremo a fornire una piattaforma per gli artisti per mostrare le
loro".
crediti foto: ufficio stampa ANTEPRIMA
di Redazione
Dopo il successo registrato a New York durante BDNY, la mostra dedicata all’eccellenza pugliese nel Design e nell’Architettura arriva a Milano con uno sguardo nuovo, focalizzato sul tema del
Design sostenibile. Prodotto, immagini e territorio, insieme, per presentare le forme, le idee e i materiali del Design made in Puglia, attraverso uno dei valori più riconosciuti e apprezzati
attribuiti alla Puglia: l’autenticità. Un Design Autentico perché legato alla terra che lo esprime, vero, sostenibile.
“AUTENTICO. Sustainable Design made in PUGLIA” è anche contenitore di riflessioni e incontri tematici: tra design, turismo, arte contemporanea e politiche per attrarre talenti
creativi. La mostra è organizzata dalla Sezione promozione del Commercio, Artigianato e Internazionalizzazione delle imprese con il supporto di Pugliapromozione, Agenzia Regionale del
Turismo.
Il progetto allestitivo e il concept dell’exhibition sono stati pensati e sviluppati da Archiproducts, network di riferimento globale per l’Architettura e il Design.
Sono 17 le aziende coinvolte: Affreschi & Affreschi, Amura, Artègo Artigianato Creativo - Gianfranco Conte Design, Bianco Cave by Fato Stone, Dimarmo,
Erbolinea, Euroluce Light of Italy, Iapigi, Le Ferre, Marra Pavimenti, Monitillo 1980, Parisi 1876, Paulicelli Collection, Pimar, Skia, Trame di pietra.
Si potrà visitare la mostra fino al 21 aprile (dalle 10 alle 21) presso Opificio 31 (in Via Tortona 31).
crediti foto: ufficio stampa Pilot Room
di Laura Frigerio
Una delle experience più colorate e divertenti che abbiamo fatto durante questa Milano Design Week è stato partecipare all'inaugurazione della Chiquita House. Di cosa si tratta? È una location immersiva che celebra la campagna “Pop by Nature”,
nata dalla collaborazione con l’artista Romero Britto (pittore, scultore, serigrafo brasiliano neo-pop e fondatore dell'Happy Art Movement). Una bella occasione per condividere i
valori e la mission del brand ovvero creare “I feel good moment” e vivere la vita con gioia e ottimismo.
Se siete in giro per Milano in questi giorni vi consigliamo di visitarla, dato che sarà aperta per l'intera durata della Design Week (fino al 21 aprile). Dove si trova? In Via San Marco
22.
All’interno dello spazio, gli ospiti saranno subito accolti dalla speciale opera d’arte creata da Romero Britto, declinata in moltissime varianti, per celebrare l’anima tropicale, vibrante
e colorata delle banane Chiquita.
Stanze giocose e divertenti, ispirate alle fantasie dell’artwork realizzato dall’artista, saranno parte del percorso esperienziale che potranno fare i visitatori, come la piscina piena di
banane colorate, le photo opportunity con speciali installazioni e la stanza con le pareti da decorare per contribuire a realizzare un’opera d’arte collettiva dando sfogo alla propria
creatività.
“Siamo davvero entusiasti e orgogliosi di aprire le porte della Chiquita House alla città di Milano in occasione di un appuntamento così prestigioso come la Design Week. Questo spazio
rappresenta per noi il culmine di una campagna globale di incredibile successo che ci ha visti protagonisti nelle location italiane e internazionali più iconiche, con iniziative e allestimenti
impattanti e coinvolgenti. Non vediamo l’ora che i visitatori possano godersi questa nuova esperienza immergendosi letteralmente nel mondo di Chiquita e dell’arte di Romero Britto, che ci
ha ispirato e accompagnato in questa avventura” - commenta Mariaelena Paragone, Head of Global Brand Building Strategy in Chiquita.
"L’anima tropicale, colorata e vivace delle banane Chiquita è la cornice perfetta per condividere la mia arte e ispirare gioia e felicità alle persone che la guardano. Per questo motivo
sono entusiasta di aver collaborato con questo brand iconico per la realizzazione della campagna ‘Pop by Nature’, una bellissima opportunità di fondere i mondi dell'arte e della natura”
- ha commentato Romero Britto.
crediti foto: ufficio stampa Chiquita
di Laura Frigerio
È partita la nuova edizione del Coachella Valley Music and Arts Festival e, tra gli artisti che si sono esibiti domenica 14 aprile, anche Doja
Cat che per l'occasione ha indossato anche l'alta gioielleria firmata Messika.
Per la precisione la pop-star ha sfoggiato la collana Cascade, abbinata a orecchini a goccia con diamanti taglio brillante.
Doja Cat ha iniziato la sua performance cantando "Acknowledge Me" sul palco principale di Coachella, indossando una tuta protettiva bianca. Il passaggio a "Shutcho" è stato poi guidato dai cinque
cantanti uomini del gruppo acapella sudafricano The Joy.
crediti foto: ufficio stampa Messika
di Redazione
Da martedì 16 aprile a domenica 21, entrando nel Giardino delle Idee di Vanity Fair, situato nel Chiostro del Museo Diocesano di Milano (Corso
di Porta Ticinese 95 - orari di apertura al pubblico: martedì 16 e mercoledì 17 aprile: h 14:00 | 21:00 da giovedì 18 a domenica 21 aprile: h 11:00 | 21:00), si avrà la sensazione di sentirsi
immediatamente catapultati in Sicilia, circondati dai colori, dai profumi e dai sapori dei suoi migliori limoni.
Un’esperienza ad alto tasso vitaminico in cui sarà possibile immergersi grazie a CITRUS L’ORTO
ITALIANO, azienda italiana nata dall’idea di MARIANNA PALELLA, la giovane CEO, con un obiettivo semplice ma ambizioso: valorizzare il mondo della frutta e della
verdura in Italia, andando alla scoperta di varietà italiane minori ma con caratteristiche speciali e seguire il ritmo della naturale stagionalità.
Il nome dell’originale format di brand experience, concepita dalla stessa Palella, è RING FOR CITRUS.
Si tratta di una particolare installazione a parete interamente ricoperta da foglie verdi, attraverso cui CITRUS distribuirà succosi limoni e bicchieri di fresca limonata a tutti i passanti:
basterà agitare la campanella integrata nell’installazione e una mano porgerà il profumato omaggio. Suonare per credere!
Inoltre, grazie ad una collaborazione con ArtechFX, azienda che si occupa di effetti speciali reali e soluzioni spettacolari, l’installazione emanerà una fresca fragranza di limoni, per
un’esperienza sensoriale davvero immersiva.
Lo spazio sarà arricchito dalla presenza di Limonene, la mascotte CITRUS, che intratterrà i visitatori distribuendo card con originali idee su come dare vita ad un design creativo e sostenibile,
usando i limoni.
Creatività, design e limoni sono anche gli ingredienti del workshop, realizzato in collaborazione con La Fiorellaia, previsto per sabato 20 aprile dalle 11:00 alle 12:00: un’ora di floral design
per imparare a decorare la tavola in modo semplice e originale, mixando fiori e agrumi, accompagnati da un bicchiere di squisita limonata.
“Noi di CITRUS ci siamo distinti in questi anni per una comunicazione che fa leva sulla contaminazione con codici diversi da quello tradizionale del mondo dell’ortofrutta, come il linguaggio
del design, per questo essere presenti al Fuori Salone è per noi una grande avventura - racconta Marianna Palella - Ci rende particolarmente orgogliosi partecipare a questo evento
all’interno del bellissimo progetto “Il Giardino delle Idee” di Vanity Fair, dove viene dato spazio a realtà che hanno saputo mettere creatività e innovazione al servizio della sostenibilità:
principio che è da sempre nel DNA nostra azienda, da due anni è riconosciuta come Società Benefit”.
Con un'anima etica, impegno per la sostenibilità e tutela della biodiversità, CITRUS esplora i tesori nascosti delle nostre terre, come i limoni di Sicilia, valorizzati per la prima volta nelle
loro tre diverse fioriture o con il bergamotto di Calabria, un re tra gli agrumi per le sue proprietà nutrizionali. Le divise saranno disegnate da Dilide, un brand di donne marchigiane che usa
tessuti e stoffe di fine serie altrimenti destinate al macero.
crediti foto: Ufficio Stampa MI SERVE UN UFFICIO STAMPA
di Redazione
Un tratto, uno schizzo, una pennellata: così nasce la creatività, tracciata a mano su un taccuino Moleskine. È da questo punto di partenza che Moleskine e la Moleskine Foundation invitano il pubblico in
occasione di Milano Design Week 2024 a immergersi nell'universo affascinante dei taccuini d'autore della mostra internazionale Detour.
La Moleskine Foundation – organizzazione senza scopo di lucro che persegue la missione “Creatività Per il Cambiamento Sociale” e il cui scopo è ispirare, incoraggiare e mettere in contatto i
giovani per trasformare se stessi e le loro comunità attraverso la creatività – possiede la più grande collezione di taccuini d'artista del nostro tempo: oltre 1.600 opere uniche, create da
artisti che hanno contribuito ad accrescere la consapevolezza della creatività come strumento di cambiamento sociale, attraverso programmi che liberano il pensiero creativo e critico nei giovani
provenienti da contesti svantaggiati.
MOLESKINE ALLA PINACOTECA AMBROSIANA - DETOUR
Nata nel 2006, Detour, è molto più di una semplice mostra d'arte: è un'esperienza, che trasporta il visitatore nel cuore del processo creativo, dalla mente dell'artista alla pagina del taccuino.
Si tratta di un progetto dedicato alla cultura e alla creatività condivisa e offre un'ampia visione della creatività umana attraverso taccuini decorati, hackerati, trasformati in sculture o in
graphic novel, riempiti di note, schizzi, dipinti e disegni.
La mostra – esposta alla Pinacoteca Ambrosiana in occasione di MDW 2024 – ha già conquistato città come Shangai, Parigi, New York, Londra: a Milano saranno esposte oltre un
centinaio di opere uniche, realizzate da artisti provenienti da tutto il mondo, contribuendo a sensibilizzare sul tema della creatività come strumento di cambiamento sociale e diffondere la
cultura della condivisione e del dono. Tra gli artisti selezionati: Giorgia Lupi, Antonio Marras, Pascale Marthine Tayou e Joana Vasconcelos.
La scelta della Pinacoteca Ambrosiana per ospitare questa mostra non è casuale: luogo storico milanese, scrigno di arte e cultura, offre uno sfondo perfetto per esplorare in profondità la
diversità del pensiero creativo. Mettendolo idealmente in relazione con le più preziose opere custodite in pinacoteca: il codice Atlantico di Leonardo da Vinci e il cartone di Raffaello,
testimonianze eccezionali della potenza delle idee tracciate a mano, che siano disegni o scritti.
"Detour è una celebrazione della diversità e della creatività umana" - afferma Daniela Riccardi, CEO di Moleskine - "Ogni taccuino racconta una storia unica, riflettendo il
background e la visione dell'artista che lo ha creato. Siamo entusiasti di portare questa straordinaria mostra a Milano, una città che incarna perfettamente lo spirito dell'innovazione e della
creatività”.
"Ospitare Moleskine Detour all'Ambrosiana incarna appieno lo spirito del fondatore Federico Borromeo che voleva fosse di tutti" - afferma Antonello Grimaldi, Segretario
Generale della Veneranda Biblioteca Ambrosiana - "Preservare per valorizzare, un modo di fare cultura che sostengo e che con questa mostra Moleskine è riuscita a rappresentare al
meglio".
La più grande raccolta di taccuini d’autore del nostro tempo aprirà nuovi punti di vista su una contemporaneità sempre più complessa e variegata: le pagine dei quaderni saranno dunque riempite di
pensieri, schizzi, immagini, realizzati appositamente da artisti e designer, architetti e musicisti, filmmaker o filosofi, che trasformeranno – attraverso il proprio segno e la propria voce – le
pagine dei taccuini Moleskine. Diventando qualcos’altro.
LA CAMPAGNA MOLESKINE PER LA SCRITTURA A MANO
Il Salone Del Mobile 2024 è, inoltre, occasione per lanciare un progetto molto caro a Moleskine: dal 22 aprile 2024, sarà attivata la nuova campagna
“Pen&Paper” che ha lo scopo di rimettere al centro la scrittura a mano, risvegliando il potere di essere strumento efficace per stimolare creatività e memoria.
La campagna prende ispirazione da diversi studi condotti da scienziati e studiosi di fama, come la professoressa Audrey Van der Meer, il cui lavoro ha dimostrato che sia i
bambini sia gli adulti imparano di più e ricordano meglio quando scrivono a mano. O quelli di Irene Bertoglio e Giuseppe Rescaldina, una grafologa e uno
psicologo, che spiegano i danni cognitivi, emotivi e relazionali che possono derivare dall'abbandono della scrittura a mano nei bambini. Non da ultimo, gli studi della Prof. Hetty
Roessingh, di Kristin Wilcox, del Prof. Ruud van der Weel e del giornalista Owen Ruderman i cui contributi e citazioni sono stati
riportati graficamente sui poster creati per la campagna.
Con 200 poster disegnati a mano uno ad uno e disseminati per la città di Milano, la campagna mira a sensibilizzare circa l’importanza di tornare alla scrittura e al disegno “carta e penna”,
evidenziandone i benefici tangibili per la salute mentale e il pensiero creativo.
Per questo progetto – che parte dall’Italia ma si svilupperà su scala internazionale – Moleskine ha coinvolto nella produzione dei poster gli stessi moleskiners dell’ufficio di Milano e un gruppo
di studenti del Politecnico di Milano ed è proprio agli studenti che verrà offerta la possibilità di acquistare i prodotti del brand (taccuini, agende, ma anche zaini e accessori) a metà
prezzo.
"In linea con la nostra missione di promuovere l'uso di carta e penna e di credere nell'importanza della creatività nel mondo, stiamo lanciando, insieme a Detour e la campagna Pen&Paper,
il progetto dedicato interamente ai giovani Moleskine Loves Students" - dichiara Daniela Riccardi.
Con questo progetto, Moleskine si impegna a sostenere le varie sfide e aspirazioni dei giovani studenti, offrendo loro l'opportunità di crescere e prosperare in ogni aspetto della loro vita. Tale
impegno si focalizza su diversi pilastri essenziali: comunità, accessibilità ed esclusività. Moleskine fornisce agli studenti gli strumenti necessari per raggiungere i propri obiettivi accademici
e personali, oltre a ispirare le giovani generazioni a scrivere, disegnare e scarabocchiare, incoraggiandoli a scegliere Moleskine.
Il primo passo di Moleskine Loves Students è una campagna di coinvolgimento lanciata nelle maggiori università italiane. L'ambizioso obiettivo è coinvolgere oltre 500.000 studenti provenienti da
15 università situate in cinque città permettendogli di entrare in contatto direttamente con il brand e far conoscere il programma e le sue iniziative.
crediti foto: ufficio stampa Moleskine