di Redazione
La notte tra il 28 gennaio e il 1° maggio si terrà la 78esima edizione dei Golden Globe, il primo grande evento
televisivo della stagione dei premi del 2021.
Questo e altri show televisivi, così come i film, non sono solo una fonte di intrattenimento ma anche un richiamo irresistibile per i criminali informatici che li sfruttano per diffondere
minacce, pagine di phishing e email di spam. Infatti, questo evento di importanza mondiale è diventato un’attrazione per cinefili, appassionati di cinema ma anche truffatori.
Per avere un quadro più chiaro di come i criminali informatici provino a monetizzare gli interessi degli spettatori, gli esperti di Kaspersky hanno analizzato i file dannosi nascosti dietro i film in nomination, così come i siti web di phishing legati ai film e progettati per
rubare le credenziali degli utenti. Durante le prime tre settimane di gennaio, i ricercatori di Kaspersky hanno osservato che 275 utenti sono stati sottoposti a tentativi di infezione che
sfruttavano file con varie minacce mascherate da finti film in nomination.
I ricercatori di Kaspersky hanno scoperto che "The Mandalorian" è stata l'esca più popolare tra i criminali informatici,
rappresentando il 68% delle infezioni. Al secondo posto la serie di successo di Netflix "The Queen's Gambit" con l'11% e "Ozark" al terzo posto con il 6%. Il 21
febbraio i ricercatori di Kaspersky hanno scoperto che il numero di utenti presi di mira da malware associati ai film e alle serie in nomination è diminuito di quasi tre volte rispetto al mese
precedente.
Sono stati osservati però dei cambiamenti nelle percentuali: “The Mandalorian” rimane il film più bersagliato con il 33% (un decremento di sei volte rispetto al mese precedente) mentre “The
Queen's Gambit” ha mantenuto la seconda posizione ma con una percentuale del 18%. Allo stesso tempo l'interesse dei criminali informatici si è spostato da “Ozark” a “Palm Springs” con un aumento
delle infezioni per quest’ultimo di tre volte.
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di Redazione
Il 18 gennaio è il Blue Monday e sapete quando è nata questa “ricorrenza”? Nel 2005, partendo da un’intuizione di una agenzia di viaggi e si tratta di una giornata caratterizzata
da un velo di malumore e che necessita di qualche consolazione in più.
Per raccontare queste 24 ore blu, Wiko (brand franco-cinese di smartphone) ha voluto
ancora una volta interpellare la sua community di Instagram, facendo luce sui rimedi più efficaci per combattere la tristezza, con un’attenzione in più ai supporti tecnologici.
Comperare qualcosa per se stessi è sicuramente una buona soluzione.
L’85% del campione dei rispondenti si trova infatti d’accordo con questa affermazione. Tra le categorie merceologiche più apprezzate, si fa spazio anche l’high tech. Per il 57% dei partecipanti
al sondaggio di Wiko l’acquisto di un prodotto tecnologico è una più che valida “coccola”.
Oggi, in un momento di estrema incertezza e fragilità, va da sé che la prima causa di infelicità sia la situazione socio-economica causata dal Covid-19. Lo conferma l’80% del campione.
I dispositivi tecnologici, smartphone in primis, possono però venirci incontro. Il cellulare nel 75% dei casi è un “compagno” per sentirsi meno soli e tristi. La possibilità, inoltre, di fare
videochiamate ad amici e parenti è per il 60% dei rispondenti un efficace strumento per migliorare l’umore e allontanare la malinconia.
Per il restante 40%, invece, non basta. Lo smartphone, però, se da una parte aiuta a mantenere vive le relazioni, anche a distanza, dall’altra porta alla necessità di stabilire dei momenti di
pausa.
Il famoso digital detox incide positivamente sull’umore nel 61% dei casi. Lungi dal voler demonizzare la tecnologia, ma un utilizzo consapevole e misurato degli strumenti mobile non può che
lasciar spazio a una vita offline più intensa.
Per non peggiorare, infine, il proprio stato d’animo cosa è assolutamente vietato fare? Qui la battaglia si fa dura. Vince, ma solo di misura (51%), lo stimolo di andare a sbirciare tra i feed
social di influencer e celebrity. Talvolta fin troppo perfetti, ricche di #instacool e #goodvibes, queste bacheche possono gravare sulla giornata. Per il restante 49% la condizione peggiore è
invece controllare il proprio conto online.
L’antidoto, dunque, per azzerare la tristezza? È davvero semplice quanto naturale: per l’82% dei partecipanti al sondaggio di Wiko è pensare che c’è sempre un buon motivo per essere felici.
Ovvio, ma evidentemente efficace. Uno di questi motivi, ad esempio, è riflettere sulla natura stessa del Blue Monday: è una pura invenzione per la quale, in fin dei conti, non vale la pena
abbattersi.
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di Redazione
Avete in casa Alexa? Allora sappiate che ora potrete aiutare Alexa a diventare più intelligente grazie alla funzionalità “Alexa Answers”.
DI COSA SI TRATTA
Ogni giorno milioni di clienti in Italia si rivolgono ad Alexa per chiedere le informazioni più disparate, dagli ultimi risultati sportivi, per esempio, al nome dell'attore protagonista del
proprio film preferito. Uno degli obiettivi di Amazon è far sì che Alexa possa funzionare bene per tutti i clienti.
Più Alexa viene utilizzata, più il servizio diventa intelligente adattandosi al modo di parlare dei clienti, al loro vocabolario e alle loro preferenze personali. Solo negli ultimi due anni, dal
lancio in Italia, Alexa ha registrato un miglioramento del 36% sul livello di comprensione delle richieste dei clienti.
Tuttavia, nonostante Alexa sia in grado di rispondere a un vasto numero di richieste da parte dei clienti, esistono domande alle quali Alexa non ha ancora una risposta. Ad esempio: “Il miele è un
cibo per le api?” o “Qual è il gas più abbondante nell'atmosfera?” o “Perché esiste la muraglia cinese?” o “Da che altezza ci si butta col paracadute?” o “Perché le fragole sono rosse?”.
Da oggi Amazon, oltre ad utilizzare le tecnologie più avanzate, come l'apprendimento automatico e la comprensione del linguaggio naturale, vuole coinvolgere direttamente la sua
community di clienti per aiutare Alexa a rispondere al maggior numero di domande possibili. I clienti Amazon offrono già da tempo il loro contributo sulle pagine di dettaglio dei prodotti su
Amazon.it attraverso le recensioni. Allo stesso modo, con “Alexa Answers”, ciascun cliente potrà aiutare Alexa ad imparare nuove nozioni, a beneficio di tutti gli altri clienti di Alexa in
Italia.
COME FUNZIONA
È sufficiente accedere a https://alexaanswers.amazon.it tramite il proprio account Amazon.
Sulla pagina sarà visibile un elenco di domande a cui rispondere, filtrabili in base a categorie come “domande più frequenti”, “domande più recenti”, “aree tematiche” oppure come “scienza”,
“storia”, “letteratura”, “musica” e altro ancora. Dopo aver inviato una risposta, il cliente guadagnerà punti per classifiche mensili e settimanali e distintivi in base, per esempio, al numero di
domande a cui avrà risposto e a quante volte la sua risposta è stata condivisa da Alexa e molto altro ancora.
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di Laura Frigerio
Capi con la vostra “impronta digitale”. Ci avete mai pensato? Lo hanno fatto Kaspersky e KRAKATAU (brand
internazionale di abbigliamento tecnico), che hanno appena lanciato Safe_expression, una collezione di capi che possono essere personalizzati con l'impronta digitale di chi li
acquista.
L’idea nasce da una recente ricerca di Kaspersky, dalla quale è emerso che il 43% dei millennials italiani pensa di essere troppo noioso per attirare
l’attenzione dei criminali informatici.
Però l’analisi degli esperti di Kaspersky su diversi mercati Darknet, ha dimostrato che tutti i dati possono essere preziosi non solo per gli utenti a cui appartengono, ma anche per i criminali
informatici. Infatti, tra i dati più ambiti dai cybercriminali e che vengono venduti su questi mercati ci sono: la condivisione di selfie con i documenti come passaporti o patenti di guida (fino
a 40-60 dollari), le cartelle cliniche (fino a 30 dollari), i dati della carta di credito (fino a 20 dollari), i conti PayPal (fino a 500 dollari), e le informazioni complete della carta
d’identità (fino a 10 dollari).
Queste informazioni possono essere utilizzate per vari scopi malevoli, dallo sfruttamento in cambio di denaro alle richieste di ricatto. Internet e i servizi online ci offrono diverse opportunità
per condividere le nostre opinioni e per connetterci con altre persone in tutto il mondo e proprio per questo è fondamentale che sia un luogo sicuro, in cui è consentito agli utenti di potersi
esprimere liberamente.
La collezione Safe_expression è pensata proprio in questa ottica, tanto che consente di creare capi in grado di esaltare la personalità di ognuno, rivelando anche il livello di
sicurezza della propria privacy. Infatti i capi possono essere personalizzati con l’impronta digitale di ognuno.
Come funziona? Durante l’acquisto dovrete rispondere ad alcune semplici domande, rivolte da uno speciale chat bot in merito al comportamento tenuto online e alle abitudini
rispetto alla privacy, verrà realizzata un’impronta unica. La stampa verrà realizzata con algoritmi unici che analizzano i problemi di privacy degli utenti. Più l’utente è attento alla propria
privacy, più complessa o armoniosa sarà la stampa.
Volete provare? Collegatevi al sito ufficiale: https://safe-expression.krakatauwear.com.
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di Laura Frigerio
Ormai le nostre case stanno diventando sempre più tecnologiche in ogni locale, bagno compreso. E così ecco che Huawei (leader nel settore della
tecnologia) lancia un nuovo prodotto dell'ecosistema HiLink: si tratta dello spazzolino elettrico Lebooo Smart Sonic, che mixa una tecnologia innovativa con una qualità premium e
funzioni smart, per rendere l’igiene orale una pratica quotidiana semplice, personalizzata e connessa.
Questo nuovo device si inserisce a pieno nella nuova rivoluzionaria esperienza d’uso Seamless AI Life Experience, risultato di un progetto di lungo termine incentrato
sull’innovativo ecosistema di prodotti e servizi 1+8+N e progettata per aiutare gli utenti a rimanere sempre connessi con facilità e in ogni momento della propria quotidianità. Insieme a un’ampia
rosa di partner IOT e alla gamma di applicazioni in costante aggiornamento di HUAWEI AppGallery, Huawei promette un’esperienza utente ancora più completa, lineare e smart.
“Nei prossimi dieci anni, la visione di Huawei sarà quella di offrire ai propri clienti un’esperienza di connessione senza soluzione di continuità in cui lo smartphone resta al centro
dell’ecosistema come fulcro di connessione per tutti i dispositivi periferici grazie a HiLink, la nostra piattaforma innovativa che permette di collegare device intelligenti di diversi vendor, al
fine di offrire agli utenti un'esperienza dedicata alla smart home sempre più connessa e volta al futuro” - spiega Stephen Duan, General Manager Consumer Business Group
Huawei Italia - “Supportato da HUAWEI HiLink, lo spazzolino Lebooo Smart Sonic si distingue sul mercato grazie alle modalità di pulizia altamente personalizzate, una batteria senza precedenti
con fino novanta giorni di durata e un ottimo rapporto qualità-prezzo”.
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di Laura Frigerio
Negli ultimi mesi, per forza di cose, ci siamo abituati a fare fitness a casa. Non a caso
Buddyfit, la startup fitness approvata anche da Zlatan Ibrahimovic e Diletta Leotta, sta avendo così tanto successo.
Ora, dopo aver potenziato le lezioni, diventando una vera palestra digitale aperta 24 ore su 24 con oltre 10 classi in diretta al giorno tenute dai migliori trainer, atleti e sportivi famosi,
Buddyfit ha inaugurato la Kids Class per i più piccoli con Federica Macrì (campionessa italiana di ginnastica artistica, medaglia d'oro a squadre agli Europei
2006) come trainer.
La Kids Class è la risposta dell’Home Fitness ad un periodo difficile da affrontare specialmente per i più piccoli che, a causa del lockdown, non hanno più nessuna occasione per uscire, correre e
andare in palestra o fare attività di svago.
Ricordiamo che Buddyfit è disponibile per Android e IOs, oltre che tramite sito web all'indirizzo Buddyfit.it. Grazie alla qualità Full HD tutte le classi sono fruibili i da smartphone, PC o
TV.
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di Redazione
Il 31 ottobre è la Giornata Mondiale del Risparmio e Wiko (azienda produttrice di smartphone che fa dell’accessibilità e della democratizzazione della tecnologia la sua mission) ha voluto indagare
con un sondaggio Instagram quanto gli italiani si affidino allo smartphone per gestire le proprie finanze e risparmi.
Inoltre, ha interpellato l’esperto del debito, KRUK, al fine di offrire dei consigli su come utilizzare lo smartphone per tenere monitorate entrate e uscite: è uno strumento
utilissimo, ma mai come ora è importante affidarsi anche al buon senso.
Dal sondaggio Wiko è emerso che, se solo la metà dei rispondenti (46%) afferma di affidarsi allo smartphone per gestire le proprie finanze, è altrettanto vero che l’emergenza sanitaria ha
accelerato la digitalizzazione degli italiani che adesso preferiscono gli acquisti via mobile (84%) rispetto al contante (16%). Inoltre, la maggior parte effettua più di 10 acquisti al mese da
smartphone (65%) e accede regolarmente da mobile al proprio home banking (63%).
Consequenzialmente al lock down anche gli acquisti sono cambianti privilegiando l’essenziale con un 60% dei rispondenti che dichiara di spendere i propri soldi solo per spese essenziali e il 63%
che si reputa un risparmiatore incallito, anche se ogni tanto, la maggior parte si concede un acquisto d’impulso. Il 73% dei rispondenti, infatti, di fronte a un’offerta imperdibile, dimentica il
buon senso e corre al “carrello.”
Come fare allora a conciliare i propri desideri di spesa con una gestione finanziaria efficiente da mobile? KRUK, gruppo leader nel mercato della gestione del credito in Europa centrale e
portavoce di una corretta educazione finanziaria verso i cittadini, promuove a pieno titolo l’uso dello smartphone per tenere sotto controllo e gestire le proprie finanze.
Ecco quindi alcuni consigli su come risparmiare grazie allo smartphone:
1-Controllare quotidianamente entrate e uscite sul proprio home banking.
2-Esistono diverse app di risparmio che possono davvero aiutare a pianificare le proprie spese. Tra i metodi più popolari e semplici da usare su smartphone, KRUK consiglia il
Kakebo (antico metodo giapponese che ricorda il quaderno dei conti della nonna) e il 50/30/20 (cioè la suddivisione tra spese essenziali/ spese flessibili/ e risparmi).
3-Prediligere l’utilizzo del bancomat anche collegato a servizi di pagamento online da smartphone. Non tutti sanno, infatti, che la carta di credito è di fatto una carta che crea
un debito, mentre le spese fatte con il bancomat vengono immediatamente contabilizzate sul conto.
4-Per dividere le spese con i propri amici non è sempre necessario ricorrere alla calcolatrice del proprio smartphone, come fa il 59% del campione intervistato nel sondaggio
Wiko, ma esistono tantissime app che distribuiscono al centesimo ogni tipo di spesa comune.
5-Diffidare delle offerte “troppo belle per essere vere” anche quando si è su un sito fidato. È sempre importante leggere bene le note scritte in caratteri.
6-minuscoli Nel caso di prestiti e finanziamenti, fare attenzione ai tassi di interesse, in particolar modo controllare i "famosi" TAN e TAEG: meglio comparare questi parametri
in offerte simili prima di imbarcarsi in un’avventura pericolosa.
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di Redazione
Amazon ha iniziato a consegnare in Italia i nuovi dispositivi Echo ed Echo
Dot, caratterizzati da un design sferico completamente nuovo e una qualità audio migliore. Le consegne di Echo Dot con orologio partiranno invece il 5 novembre. Importante sottolinear
che i dispositivi Echo sono realizzati con materiali riciclati e sono dotati della modalità risparmio energetico.
IL NUOVO ECHO
Presenta un design completamente nuovo e una finitura in tessuto che si adatta perfettamente a qualsiasi stanza, con un anello luminoso a LED alla base della sfera che si riflette sulle superfici
per una maggiore visibilità.
Anche l’audio è stato migliorato: grazie al woofer da 3” (76 mm) e ai due tweeter (20 mm/0,8”), Echo offre un suono stereo Dolby da un unico dispositivo con alti nitidi, medi dinamici e bassi
profondi. Come Echo Studio, il nuovo Echo rileva automaticamente l'acustica del tuo spazio e ottimizza la riproduzione audio. Inoltre, per la prima volta, Echo include un hub per la Casa
Intelligente, con il supporto di Zigbee, e dispone anche della connettività Bluetooth LE.
ECHO DOT, ANCHE CON OROLOGIO
Il nuovo Echo Dot ha lo stesso design sferico e la stessa finitura in tessuto di Echo. Presenta un potente altoparlante frontale da 41 mm che riproduce voci nitide e bassi bilanciati per un audio
pieno in qualsiasi stanza della casa. Il nuovo Echo Dot con orologio presenta gli stessi miglioramenti di Echo Dot, oltre a un display LED che consente di controllare facilmente l'ora, la
temperatura esterna, i timer e le sveglie. E, da oggi, la funzione che consente di spegnere la sveglia con un tocco, che i clienti adorano su Echo Dot con orologio, sarà disponibile anche su Echo
Dot ed Echo.
ALTRE INFORMAZIONI
Echo ed Echo Dot sono disponibili al costo di 99,99 € e 59,99 € nei colori antracite, bianco ghiaccio e ceruleo. Le consegne ai clienti iniziano a partire da oggi, 22 ottobre 2020. Echo Dot con
orologio sarà invece disponibile al costo di 69,99 € nei colori bianco ghiaccio e ceruleo, a partire dal 5 novembre 2020.
In merito alle consegne del nuovo Echo Show 10, seguiranno aggiornamenti nelle prossime settimane.
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di Laura Frigerio
L’ultima Milano Fashion Week, divisa tra reale e virtuale, ha avuto tra gli eventi clou la sfilata di Francesca Liberatore, una delle stiliste italiane più talentuose del momento. In passerella non hanno sfilato solo i capi della
collezione Spring-Summer 2021 della designer, ma anche Huawei con i device del suo
ecosistema.
L’obiettivo era quello di rappresentare una moda moderna, sempre più comunicativa. Huawei ha offerto supporto tecnologico concreto e i suoi device hanno permesso a tutti i presenti di diventare
opera e operatore allo stesso tempo, assumendo un ruolo attivo passivo, in linea con la modalità di svolgimento dell'intero evento.
“Il talento e il genio creativo hanno significati importanti per noi in Huawei. Quando un’idea forte come quella portata in passerella da Francesca Liberatore incontra la nostra tecnologia,
il risultato non può che essere originale e all’avanguardia. Crediamo che la tecnologia possa essere fattore abilitante e, in questo momento più che mai, sia un elemento chiave per farci sentire
tutti connessi. Continueremo a lavorare per offrire le più avanzate soluzioni tecnologiche attraverso i nostri prodotti e servizi sempre più ricchi, interconnessi tra di loro senza soluzione di
continuità e aperti ad un pubblico sempre più ampio” - ha affermato Isabella Lazzini, Marketing & Retail Director Huawei CBG Italia.
“Creare qualcosa di autentico e reale in cui, come nel film Lisbon Story di Wim Wender, fosse importante rappresentare la contingenza e in particolare l’evento con il massimo dell’oggettività
che solo una camera 'fuori controllo' può dare, creando un racconto nuovo grazie all’assoluta qualità che la tecnologia Huawei ha potuto conferire” - ha affermato Francesca
Liberatore.
A sfilare alcuni dei prodotti più recenti lanciati sul mercato italiano, tra questi: i nuovi auricolari Huawei True Wireless Stereo (TWS) top di gamma HUAWEI FreeBuds Pro, i primi con
cancellazione intelligente e dinamica del rumore; i nuovi wearable, HUAWEI WATCH FIT, i primi con quadrante rettangolare e bordi arrotondati ad includere un vero personal trainer animato e HUAWEI
WATCH GT 2 Pro, con il suo design minimal e confortevole ma altamente personalizzabile con oltre 200 immagini diverse per il quadrante e oltre 100 modalità di allenamento.
Ma non è finita qui: presenti anche i flagship HUAWEI P40 Pro+ e HUAWEI P40 Pro che grazie agli obiettivi Leica Ultra Vision declinati rispettivamente in una quintupla e una quadrupla camera,
garantiscono una qualità fotografica senza precedenti e gli occhiali smart HUAWEI GENTLE MONSTER, che permettono di creare un look elegante e smart, integrando nella montatura varie funzionalità
per il controllo di musica e chiamate. Infine, il nuovo laptop HUAWEI MateBook 14 AMD, leggero, elegante e super performante, è stato protagonista durante l’asta di beneficienza che ha messo in
vendita i capi della nuova collezione di Liberatore.
Il ricavato verrà devoluto a sostegno del progetto per sostenere il Monastero Benedettino di Mvimwa in Tanzania. Indossati dalle modelle durante il catwalk, i prodotti Huawei si sono mostrati in
occasioni d’uso quotidiane, confermando l’eleganza del design e la pratica indossabilità, compagni perfetti per chi desidera device performanti senza rinunciare allo stile.
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di Laura Frigerio
Con l’arrivo dell’autunno e delle temperature più rigide, la voglia di passare le serate e il weekend a casa sul divano, con tanto di copertina sulle gambe, è tanta. E qualche modo migliore di
passare il tempo se non immergendosi nel binge watching di qualche bella serie tv?
Però c’è un aspetto che spesso viene trascurato: a nostra cybersecurity. Quanto siamo disposti a “rischiare” pur di vedere la nostra puntata del cuore?
In occasione dell’European Cyber Security Month, Wiko (celebre
brand di smartphone) ha voluto condurre un sondaggio sulla sua Instagram community per raccontare e documentare la passione degli italiani per le serie televisive e il loro livello di
cyber-awareness, per poi fornire insieme a Kaspersky (azienda di cyber
sicurezza) qualche consiglio per restare sempre “protetti”.
Si parte da un dato: il 94% degli intervistati ha svelato che, quando si trova a casa, guarda più serie tv. Sebbene la TV e il PC restino i mezzi preferiti, un buon 36% degli utenti
predilige utilizzare il proprio smartphone. D’altronde, oggi, con gli schermi sempre più grandi degli smartphone, la visione mantiene la sua immersività anche da mobile.
Al bando però lo streaming pirata, il 66% degli utenti fruisce infatti dei propri contenuti preferiti solo attraverso un abbonamento a un’app o ad un servizio di
streaming. E anche i fan più sfegatati sono consapevoli del rischio che si potrebbe correre preferendo siti illegali sul web (70%).
Pensavate che vedere una serie fosse sinonimo di binge watching? Vi state sbagliando perché solo il 41% è disposto a far nottata pur di finire tutte le puntate di una nuova stagione,
mentre il 59% aspetta comodamente il weekend. E i sottotitoli? Per il 51% sono un’opportunità di unire l’utile al dilettevole e di imparare una nuova lingua, mentre alla restante
metà non dispiace attendere il doppiaggio italiano pur di guardare l'episodio in totale relax.
C’è di più: le serie si vedono in solitaria (57%), niente chat o gruppi di WhatsApp per condividere con amici passaggi clou o commenti. Il risvolto social si manifesta solo alla
fine, quando in attesa delle prossime puntate o spin-off ci si iscrive alle fanpage o si inizia a seguire i profili di tutti i protagonisti(57%) per restare aggiornati e continuare a sognare
ancora un po’. Quindi per concludere, cosa possiamo fare per proteggere la nostra cybersecurity mentre guardiamo una serie TV? E, soprattutto, siamo al sicuro anche quando utilizziamo
servizi legali?
Ecco i consigli degli esperti di Kaspersky:
- Utilizzate sempre password diverse e forti per ognuno degli account che possedete (anche per quelli che vengono usati per accedere ai servizi di streaming) e non condividetele con i
vostri amici. Ci sono milioni di account potenzialmente a rischio e tentativi di trarre in inganno anche gli utenti più esperti!
- Prediligete l’utilizzo di una soluzione di sicurezza affidabile e certificata, in grado di offrire una protezione avanzata su tutti i dispositivi in uso e fate sempre tutti gli aggiornamenti richiesti dal vostro smartphone e dalle app.
- Utilizzate solo fonti affidabili, ovvero servizi per i quali è stato sottoscritto un abbonamento, evitando fonti non verificate. Controllate sempre il formato dell'URL o l'ortografia del
nome dell’azienda prima di effettuare qualunque download. I finti siti web possono sembrare apparentemente identici a quelli legittimi, ma prestando maggiore attenzione ad alcune irregolarità è
possibile distinguerli.
- Se possibile, usate una carta di credito prepagata per i pagamenti ed evitate di memorizzare sul sito o app di streaming i dettagli della carta.
- Prestate attenzione all’estensione del file scaricato. Per esempio, l’estensione di una puntata non sarà mai in formato .exe.
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