di Redazione
PICO, azienda leader nel settore VR, amplia la sua libreria di
contenuti con la popolare app di fitness FitXR, disponibile da oggi.
Gli utenti dei visori PICO 4 e PICO Neo3 Link potranno scaricare FitXR dallo store PICO ed eseguire coreografie sul tetto di un edificio del centro città, allenarsi in riva al mare, migliorare le
proprie abilità in un’arena di combattimento ispirata alle arti marziali o addirittura salire sul ring con la campionessa olimpica di boxe Nicola Adams, il tutto comodamente da
casa propria. Tutte le lezioni disponibili su FitXR sono organizzate da istruttori di fitness certificati, per garantire risultati positivi di alto livello. Inoltre, l’esclusiva esperienza
immersiva offerta dalla VR permette un ulteriore passo avanti, regalando un’evasione divertente dal caos della palestra e dalle lezioni tradizionali.
L’applicazione offre attualmente la più ampia varietà di esperienze di allenamento disponibili nel metaverso. Gli utenti possono accedere a diversi corsi di fitness, come il nuovo Combat and
Sculpt o i più amati Box, Dance e High Intensity Interval Training (HIIT).
Ogni programma è completamente personalizzabile per aiutare a raggiungere i propri obiettivi di fitness. Ogni volta che gli utenti accedono all’applicazione, possono scegliere le modalità di
allenamento più adatte, in base al tipo di corso, al genere musicale, al livello di intensità e/o alla durata della sessione, scegliendo tra i numerosi ambienti 3D totalmente immersivi.
Gli utenti potranno inoltre tenere traccia del loro workout con PICO x FitXR su Strava, permettendo di stabilire obiettivi, connettersi con la community e condividere il proprio percorso di
fitness con gli altri. A partire da oggi, tutti gli utenti che scaricheranno FitXR sui loro visori PICO 4 o PICO Neo3 Link potranno usufruire di una prova gratuita di 30 giorni, valida fino al 30
aprile.
“Dedicandosi a un allenamento completamente immersivo, i nostri utenti si divertono di più, migliorano la costanza e ottengono risultati concreti. Il lancio su PICO è un passaggio
fondamentale per FitXR. Offriamo già un’esperienza di fitness unica e diversificata e, grazie alla disponibilità sul visore PICO, intendiamo fornire questa possibilità a ogni persona, in ogni
casa, in ogni luogo e su qualsiasi dispositivo hardware. Inoltre, rafforza la nostra posizione di leader a livello mondiale nelle app VR Fitness, con iscritti in tutto il mondo” - ha
dichiarato Sam Cole, CEO e co-fondatore di FitXR.
"Siamo entusiasti di poter proporre FitXR ai nostri clienti. Sappiamo che i nostri utenti sono alla ricerca di una gamma diversificata di esperienze VR di alta qualità e personalizzabili e
questo è solo uno dei tanti lanci che abbiamo in programma per il 2023" - ha commentato Peter Li, Head of Gaming Partnerships di PICO.
FitXR è disponibile per il download dallo store PICO con una prova gratuita di 30 giorni. Noi abbiamo intenzione di provare e voi?
crediti foto: ufficio stampa PICO
di Redazione
San Valentino è alle porte e quale migliore occasione per passare del tempo di qualità assieme alla propria dolce metà e, allo stesso tempo, tenersi in forma?
Stefano Marini, fitness supervisor di Aspria Harbour Club di Milano, oasi di sport e relax in zona San Siro, spiega quali sono i benefici che l'attività sportiva
svolta con il proprio partner ha sull'affiatamento della coppia.
“Fare attività fisica con il partner è tra le migliori cose che si possano fare per la propria relazione, sia per migliorare la connessione emotiva nella quotidianità, sia la salute fisica e
la qualità della vita in generale” - commenta Stefano Marini.
Ecco i benefici dello sport “a due” per un'intesa vincente:
1. Amplifica l'attrazione - L'intenso esercizio cardio e l’allenamento rilasciano endorfine che migliorano l’umore generale e la felicità. Queste endorfine continuano a
supportare emozioni positive anche ore dopo l'allenamento, con un grande beneficio sull’intesa emotiva e fisica della coppia.
2. Allenta la tensione e lo stress all’interno della coppia - Lo stress irrisolto può portare a tensioni che ostacolano la felicità e l'appagamento con il partner. L’aumento
della dopamina dopo l’esercizio fisico migliora l’umore e riduce il rischio di tensioni. Senza dimenticare che un po’ di competizione aiuta a distogliere la mente dallo stress quotidiano.
3. Aiuta a raggiungere gli obiettivi di fitness - Avere un obiettivo condiviso di vita sana e attiva è un’ottima strada per motivarsi l’un l’altro e può far superare blocchi
mentali o sfide fisiche sostenendosi reciprocamente. Allenarsi con il partner aiuta anche a responsabilizzarsi a vicenda e permette alla coppia di sentirsi più unita.
Il fitness supervisor Stefano Marini spiega anche quali sono le attività di coppia più indicate da svolgere con il proprio partner. Ecco alcune proposte perfette per aumentare l’intesa di coppia
che è possibile trovare presso l’Aspria Harbour Club di Milano che, con la sua esperienza e know-how trentennale, offre una vastissima gamma di attività nell’ambito del wellbeing e dello
sport.
TENNIS
Una sfida sul campo da tennis è ciò che serve per creare un momento di sana competizione di coppia e, al tempo stesso, divertirsi insieme. Con 18 campi da tennis su quattro diverse superfici e la
collaborazione con alcune tra le scuole e atleti più affermati a livello internazionale Aspria Harbour Club è il luogo ideale per una partita a due!
PERSONAL TRAINING
Perché non provare una sessione di allenamento in palestra con un personal trainer per se stessi e per il proprio partner? Una grande varietà di esercizi può essere svolta in coppia, rendendo
l’allenamento ancora più divertente e stimolante; allenandosi in due, infatti, i propri movimenti si adattano all’altra persona migliorando la coordinazione e aumentando la fiducia in se stessi.
Aspria Harbour Club dispone di un’area fitness con attrezzature all’avanguardia e trainer pronti a elaborare percorsi cuciti su misura… anche per la coppia!
BOXE
Quale modo migliore per alleviare la tensione e lo stress quotidiano se non con una sessione di boxe, per godersi in totale relax la serata speciale? Con oltre 150 corsi alla settimana tenuti da
istruttori esperti, Aspria Harbour Club mette a disposizione aree fitness completamente attrezzate per raggiungere qualsiasi obiettivo. Cardio, yogilates, total tone, allenamento funzionale, sono
solo alcune delle altre attività disponibili presso le strutture coperte e all'aperto del club.
RELAX
E dopo intense sessioni sportive, non dimentichiamo le proposte rilassanti di Aspria Harbour Club, come il pacchetto Spa di Coppia, per una coinvolgente esperienza che riserverà a entrambi un
candle massage aromatepico nell’esclusiva cabina di coppia e l’ingresso al percorso termale da gustare con una deliziosa tisana calda, per coinvolgere tutti e cinque i sensi e rilassare mente e
corpo. Il pacchetto include il massaggio, il percorso termale, un flûte di bollicine e un dessert.
Ma non solo, nella splendida cornice della SPA con oasi termale e piscina esterna con affaccio sul parco, Aspria Harbour Club dispone di una selezione di pacchetti per combinare l’efficacia dei
numerosi trattamenti al relax del percorso benessere. Bagni turchi, sauna, ice room, solarium panoramico e hydropool talassoterapica esterna con idromassaggi, l’Oasi Termale è perfetta per
ritrovare le energie e l’equilibrio psico fisico della coppia.
crediti foto: ufficio stampa Aspria Harbour Club di Milano
di Redazione
La padel mania colpisce ancora. Dopo un periodo di rodaggio, venerdì 27 gennaio, dalle 11.00 alle 18.00, Padel Palace (via
Privata Alfredo Soffredini, 16 – Milano) apre ufficialmente i battenti con l’Open Day che vede Radio 105 come media partner.
La nuova struttura indoor, che conta 5 campi (3 doppi e 2 singoli) riscaldati e di ultima generazione, aperta 365 giorni l’anno, si toglie il velo, rivelandosi agli amatori e ai giocatori più
navigati. Tutti sono invitati.
Al mattino i neofiti della pala potranno sferrare i primi colpi sotto l’attenta guida del maestro Simone Salernitano e poi palleggiare con Diletta Leotta e chef
Alessandro Borghese.
Nel pomeriggio i giocatori più esperti potranno invece sfidare Max Giusti e Junior Cally e, in caso di vittoria, assicurarsi il 20% di sconto sulla prossima
prenotazione.
In primavera Padel Palace ospiterà anche l’area bistrot di chef Alessandro Borghese, diventando di fatto un polo di attrazione per gli sportivi e gli amanti della cucina.
Il partner tecnico di Padel Palace per corsi e lezioni è Milano Padel Academy.
L’evento è organizzato in collaborazione con Harmonia e Mas Padel, che durante l'Open Day darà la possibilità di provare le racchette da personalizzare come ha fatto Padel Palace, sfruttando la
base della linea di racchette Mas Padel.
Una linea che ha riscosso grande successo su Amazon, dalla Starter Level Kontrol passando per la Medium Rival fino al nuovo gioiello Padel Pro, per i più avanzati (maggiori info su www.mas-padel.it).
crediti foto: ufficio stampa
di Redazione
Mangiare in maniera salutare e svolgere attività fisica sono un connubio vincente e imprescindibile per raggiungere buone performance sportive e mantenere il proprio stato di benessere corporeo.
Tuttavia, con la crescente diffusione di stili alimentari che escludono del tutto o in parte le proteine animali – secondo il Rapporto Italia 2021 di Eurispes sono oltre 1 milione gli italiani
che seguono una dieta vegana, ovvero il 2,4% della popolazione – spesso emergono dubbi su quale sia l’equilibrio corretto per combinare questa scelta con l’attività fisica, anche a livello
amatoriale, preservando la propria salute.
Urban Sports Club, la piattaforma leader in Europa per l’accesso a più di
10.000 centri sportivi e di fitness, ha coinvolto una delle esperte del suo network di partner, la Dottoressa Alessandra Petti Nutrizionista di Fit And Go, che oltre a lezioni di personal training con tecnologia EMS offre un servizio di educazione alimentare ai propri clienti, per fare chiarezza sul
tema e fornire agli atleti che seguono una dieta vegan utili consigli e indicazioni alimentari da seguire, soprattutto nelle giornate di workout.
SPORTIVI E VEGAN: OTTIME PERFORMANCE CON VITAMINA B12, PASTI PIU' FREQUENTI, SEMI E FRUTTA SECCA
Secondo la dottoressa Petti, è bene ricordare che qualsiasi stile alimentare va adattato e potenziato a seconda della tipologia di attività che si pratica. Ma non solo: anche l’intensità e la
durata dell’allenamento vanno considerati quando si struttura un regime dietetico. Nello specifico, la Dott.ssa Petti spiega: “Tale approccio è sempre valido, anche per chi
segue una dieta vegana. Chi sceglie uno stile alimentare di questo tipo può senza dubbio fare sport, seguendo però delle importanti linee guida, al fine di assicurare la salute del corpo e una
performance fitness di qualità.”
A questo proposito, la specialista ha identificato 5 regole d’oro da tenere a mente.
1. Integrare correttamente i micronutrienti - È possibile che le persone che seguono una dieta vegana presentino carenze di alcuni elementi nutritivi; per questo è bene pensare a
una corretta quanto personalizzata integrazione di Vitamina B12 e Vitamina D, Ferro, Zinco e Calcio.
2. Scegliere in maniera ponderata e accurata le proteine – Al fine di realizzare una “giornata alimentare” equilibrata è fondamentale non tralasciare alcun aspetto nutrizionale,
compresa la scelta delle proteine: quelle vegetali possono infatti risultare povere di alcuni amminoacidi essenziali, per cui la corretta combinazione dei cibi è essenziale per un pasto
equilibrato, anche dal punto di vista micronutritivo.
3. Assumere meno fibre nei giorni di workout – Le diete vegane sono conosciute per l’elevato potere saziante, dovuto al consumo di numerose fibre. Questo aspetto può avere un
duplice risvolto: positivo per chi segue percorsi dimagranti, negativo per chi fa attività sportiva, perché è più faticoso mangiare il necessario per recuperare effettivamente quanto consumato.
Quindi nei giorni di allenamento si consiglia di scegliere alimenti meno ricchi di fibre, come riso, pasta e patate, oppure legumi decorticati. Questi accorgimenti potrebbero anche favorire il
processo digestivo.
4. Optare per pasti più frequenti – I menù vegan sono tendenzialmente a bassa densità energetica, per cui talvolta non è immediato compensare l’elevato consumo calorico dovuto
all’attività sportiva. Un consiglio utile può essere quello di organizzare pasti più frequenti, evitando un accumulo calorico concentrato in un’unica volta.
5. Fare un boost di energia – Un consiglio furbo e naturale per ricaricare il proprio corpo con una dose extra di energia è quello di optare per alimenti ad alta densità
energetica come semi, frutta secca e olii, soprattutto nelle giornate di workout.
Quando si pratica sport e si segue un regime alimentare vegano bisogna però anche prestare attenzione ad alcuni aspetti specifici, spiega la nutrizionista: “Non fare di testa propria e
affidarsi a professionisti in grado di guidare e comprendere le proprie esigenze è la prima regola d’oro. Servono consigli personalizzati che mirano al benessere e al potenziamento della
performance, mentre il fai-da-te può provocare complicazioni a volte non facilmente risolvibili. Inoltre, chi sta seguendo anche un percorso ipocalorico finalizzato al dimagrimento, deve
ricordare che nei giorni di allenamento l’apporto calorico non può essere lo stesso di una giornata sedentaria”. Sbagliare, infatti, è semplice e sono tre gli errori più comuni che sarebbe
meglio evitare in concomitanza al workout. In particolare: Evitare di abusare di alimenti integrali, per chi ha sensibilità intestinale, problematiche collegate al colon irritabile e difficoltà
digestive. Evitare la monotonia alimentare, seguendo schemi di rotazione dei cibi durante la giornata e in settimana. Bere meno perché si mangiano alimenti più fibrosi o più verdure. Infatti,
bere adeguatamente è basilare per aiutare il fisico a recuperare i sali minerali e ripristinare l’equilibrio idrico corporeo.
L'ALIMENTAZIONE GIUSTA PER I GIORNI DI WORKOUT
Durante le giornate di allenamento è suggeribile adattare i pasti in termini di quantità, tipologia di cibi, combinazione di alimenti e orari dei pasti per aumentare l’introito calorico e
compensare il più alto consumo energetico. Secondo l’esperta è preferibile incrementare l’apporto di carboidrati sia nella giornata di allenamento, sia il giorno successivo, per favorire la
ricostituzione muscolare e ridurre il naturale stress ossidativo dovuto all’attività, e di alimenti dall’elevato valore biologico e calorico come frutta secca ed essiccata, cereali, legumi e semi
oleosi.
Inoltre, anche l’orario dei pasti gioca un ruolo strategico: infatti, se l’allenamento è schedulato in mattinata o nel pomeriggio, è necessario fare uno spuntino completo un’ora e mezza o due ore
prima. Questo consentirà al fisico di avere il tempo necessario per avviare buona parte del processo digestivo e, al tempo stesso, mettere a disposizione le energie per iniziare la sessione e gli
elementi indispensabili alla fase di ricostituzione muscolare post training. Diversamente, quando si prende come riferimento la colazione o il pranzo, bisognerebbe attendere almeno due ore,
soprattutto se si ha l’esigenza di consumare alimenti ricchi di fibre e carboidrati a catena lunga, come legumi o alimenti integrali, poiché questi rendono il processo digestivo più lento.
La Dott.ssa Alessandra Petti spiega: “Nelle giornate di allenamento, i tre pasti principali devono essere completi ed equilibrati, sia dal punto di vista dei micro che dei
macronutrienti; quindi, si dovrebbe partire da una buona quota di carboidrati (cereali, riso, pane e patate) per dare la giusta energia e proteggere il corpo dallo stress ossidativo, grazie al
contenuto in fibre. A questa vanno poi abbinate le proteine (legumi, tofu, semi oloesi, quinoa) che fungono da elemento elastico e strutturale, e la componente lipidica (semi oleosi, frutta a
guscio, olio extravergine di oliva), altra importante forma di riserva energetica. Non devono mancare naturalmente le verdure, fonte di acqua e micronutrienti. Se necessario, è possibile
utilizzare integratori, che vadano effettivamente a compensare le eventuali carenze. Infine, pensare a un giusto apporto di acqua; non si deve mai dimenticare di idratare il proprio corpo, a
maggior ragione prima, durante e dopo l’allenamento, per compensare quanto perduto attraverso la sudorazione e la traspirazione”.
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di Redazione
Migliorare le proprie performance di allenamento non è sempre facile, spesso mancano la giusta motivazione e soprattutto consigli adeguati di esperti autorevoli che non si limitino all’esercizio
fisico, ma che abbiano una visione globale. Proprio per questo HiPRO, brand di
Danone che dal 2019 è al fianco di tutti gli sportivi, presenta HiPRO The Upgrade, un programma di allenamento completo della durata di 5 settimane, a partire dal 6 novembre, che
si fonda su tre pilastri: il workout, i consigli nutrizionali e un percorso body&mind.
Il progetto, che vivrà sul canale Instagram di HiPRO @hipro.italia e ha
l’obiettivo di condividere una serie di consigli utili a migliorare le proprie performance e a integrare la routine di allenamento giornaliera, è l’ultimo di una serie di iniziative dedicate agli
appassionati di fitness.
Dall’inizio dell’anno, infatti, HiPRO è stato al fianco della community prima con un programma per supportare i personal trainer durante i mesi di lockdown, “HiPRO Supports Trainers”, continuando
poi con “HiPRO Booster Program” con contenuti di allenamento e nutrizione, e infine con la partecipazione all’evento di fitness più importante d’Italia, RiminiWellness.
Alice Mastriani, punto di riferimento del mondo del crossfit in Italia e Brand Ambassador di HiPRO, guiderà la parte workout del progetto The Upgrade con una serie di allenamenti
HIIT (High Intensity Training): 5 video di workout completi, uno per ogni settimana di programma, verranno postati sul feed del canale Instagram di HiPRO insieme a stories e IG reel.
Ad affiancare Alice Mastriani ci sarà inoltre il fitness coach Emanuele Mauti che sarà il protagonista di “Workout a tempo di cottura”, una rubrica a cavallo tra esercizio fisico
e alimentazione all’interno della quale troveranno spazio video di ricette e workout pensati nello stesso tempo realizzazione.
Al biologo nutrizionista Giuliano Ubezio il compito di condividere i consigli nutrizionali che andranno a integrarsi alla perfezione al programma di allenamento. In particolare,
nella rubrica “Il pasto giusto al momento giusto” fornirà una vera e propria guida sulle basi di cosa mangiare e quando, ad esempio prima e dopo l’allenamento, a colazione o prima di andare a
dormire.
La rubrica “Sgarra ma nel modo giusto” sarà invece incentrata sui giorni off dell’allenamento e quindi su una serie di ricette gustose, ma comunque bilanciate dal punto di vista nutrizionale, che
rappresenteranno un piccolo sgarro concesso all’interno della routine di allenamento. I dettagli, si sa, fanno spesso la differenza e il benessere del proprio corpo gioca un ruolo
fondamentale.
All’interno del programma HiPRO The Upgrade la trainer Carol Enrico condividerà video di consigli ed esercizi che uniscono diverse discipline come la meditazione, lo yoga e lo
stretching così da fondere in un’unica pratica la giusta intensità e forza per aiutare corpo e mente a riequilibrarsi e a essere più sani.
“Sono felice di continuare la collaborazione con HiPRO per questo nuovo progetto studiato nei minimi dettagli per tutti gli appassionati di fitness. Spesso sono i piccoli gesti a fare la
differenza e The Upgrade nasce proprio per rispondere a un’esigenza specifica: quella di portare le proprie performance fisiche a un livello superiore. Per questo io e il team di esperti abbiamo
strutturato una serie di contenuti workout, nutrizionali e body&mind a 360° pensati per migliorare la routine quotidiana e trarre il massimo beneficio per il proprio corpo” - afferma
Alice Mastriani, Brand Ambassador di HiPRO.
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di Redazione
È partita oggi con il Body & Strength Day con Paola di Benedetto la Fitness Week di
Buddyfit, che continuerà fino a 17 settembre.
La startup che ha rivoluzionato il mondo dell’home fitness ti aspetta online con i nuovi corsi speciali e i trainer più apprezzati, per accompagnarti col sorriso alla ripresa dell’attività
sportiva dopo le ferie estive.
Proprio in occasione della Fitness Week Diadora, già partner tecnico della piattaforma di home fitness, ha lanciato una speciale capsule collection active in collaborazione con
Buddyfit.
A metà settimana verrà dato spazio al benessere della mente con il Body & Mind Day, per connettersi con se stessi grazie a Yoga, Pilates e meditazione; I Don’t Have Time – Flash Day giovedì
propone classi da 15 minuti per tutti coloro che hanno poco tempo da investire nell’attività sportiva, ma non vogliono rinunciare all’allenamento; infine, l’imperdibile Fitness Week di Buddyfit
si conclude venerdì con il Killer Glutes Day, per scolpire la parte bassa del corpo grazie ad esercizi ad alta intensità.
Non mancheranno poi le anticipazioni in esclusiva dei nuovi Buddyfit Programmes, pensati sia per chi è già allenato e sia per coloro che decidono di cominciare un nuovo percorso, per rimettersi
in forma e raggiungere progressivamente i propri obiettivi con classi da 2 a 12 settimane.
Iscriversi a Buddyfit e affidarsi ai trainer migliori in Italia nelle loro discipline e agli ospiti esclusivi che ogni mese tengono masterclass speciali non è mai stato più conveniente. Chi
partecipa alla Fitness Week, infatti, potrà godere dello sconto del 50% sull’iscrizione annuale alla piattaforma, disponibile per Android e Ios, oppure sul web all’indirizzo
Buddyfit.it.
Si può seguire Buddyfit anche su Instagram e si possono condividere gli allenamenti per entrare a far parte della community sportiva più cool del momento. Buddyfit si adatta alle necessità di una
società sempre più smart e frenetica incontrando le esigenze dei propri utenti: tutte le classi della settimana speciale, live o in replay, restano disponibili senza limiti per 48h, per allenarsi
in totale libertà proprio come se frequentassi una palestra su misura per te, grazie alla qualità Full HD della piattaforma disponibile su smartphone, PC o TV.
crediti foto: ufficio stampa
di Redazione
“Anche il tuo giro parte da Verbania”. Con questo bel claim la città “giardino sul lago” lancia una campagna di rilancio del cicloturismo per portare
gli amanti delle due ruote più allenati sulle orme dei più grandi campioni di tutti i tempi e i principianti e le famiglie sui percorsi immersi nella natura partendo proprio da Verbania.
Il rapporto Legambiente presentato al “Bike Summit 2020” dipinge il cicloturismo come un settore in rapida ascesa che, nel 2019, ha registrato solo in Italia 55,1 milioni di pernottamenti (dei
quali 34,4 milioni di ciclo-turisti stranieri), i quali hanno generato una spesa totale stimata per 4,6 miliardi di euro (2,9 da parte degli stranieri). Beni e servizi collegati all’alloggio e
alla ristorazione hanno assorbito il 64% del budget degli stranieri (61% italiani), con una spesa media giornaliera di 75 euro. In ottica di sviluppo, il noleggio di attrezzature sportive
interessa il 4% dei ciclo-turisti, con una spesa media giornaliera di 40 euro per gli stranieri, 26 per gli italiani. Un turismo per lo più locale e all'aperto, in linea con l'attuale situazione
in cui ci troviamo, e green, attento alla mobilità sostenibile e compatibile con la vocazione del territorio, in cui il “soggiorno a Verbania e dintorni” diventa base di partenza per raggiungere
e conquistare i principali itinerari ciclo-turistici del luogo.
Ciclo-amatore, atleta evoluto, ciclo-turista e «randonneur», con itinerari che vanno dal percorso più impegnativo di taglio sportivo, su cui si sono cimentati alcuni dei più famosi campioni
italiani, fino alla gita su sentieri off-road accessibili anche al ciclista alle prime armi e alla famiglia amante della natura: il Verbano è ricco di molti percorsi di diverso grado di
difficoltà, da abbinare a destinazioni e soste di carattere culturale ed eno-gastronomico.
SCOPRI INSIEME A NOI TUTTI I PERCORSI PER LE DIVERSE TIPOLOGIE DI CICLISTA
APPASSIONATO DI CICLISMO, ATLETA ALLENATO
Sulle orme di campioni come Marco Pantani, Gilberto Simoni, Philippe Gilbert, Miguel Indurain e Paolo Tiralongo, oppure sulle strade dove è nato e su cui si sta allenando il ciclista campione del
mondo verbanese Filippo Ganna: gli appartenenti al primo gruppo sono atleti allenati, suggestionati dall’ambizione di poter ripercorrere le strade sulle quali i campioni del Giro d'Italia si sono
dati battaglia, rivedere i luoghi, riconoscere i tornanti, le rampe e i traguardi.
MONTE OLOGNO (2015): L’IMPRESA DI PHILIPPE GILBERT CHE DA PIANCAVALLO PLANA SU VERBANIA
Una salita spettacolare dal punto di vista panoramico ed estremamente impegnativa da quello sportivo. Dopo Cannero Riviera, paese degli agrumi più a nord d'Italia, si sale percorrendo tornanti a
picco sul lago dai panorami indimenticabili, sino ad arrivare all'incredibile vista panoramica sul Monte Ologno. Prosegue un saliscendi che attraversa Colle e Piancavallo, altro belvedere sul
Lago Maggiore, poi Manegra, Pian di Sole e Premeno, tutte località immerse nella natura e in panorami da cartolina.
Il ciclismo racconta che il Giro d'Italia passò sulla ‘Trarego–Colle’ il 28 maggio 2015 nella tappa da Melide a Verbania. Grande protagonista fu Philippe Gilbert, ‘Le Roi Philippe’, gigante belga
delle classiche che non disdegnava di vincere nei grandi cimenti a tappe. Quel giorno lungo i durissimi tornanti che salivano allo scollinamento in località Monte Ologno perse le ruote dai
compagni di fuga mentre dietro la maglia rosa Alberto Contador staccò tutti. Dal Gpm all'intersezione con la salita della Segletta, Gilbert non solo tornò sui primi ma nel tratto di continuo
falsopiano staccò tutti, planando da solo a Verbania e vincendo una grande frazione.
MACUGNAGA (2011): PAOLO TIRALONGO E IL GESTO NOBILE DI ALBERTO CONTADOR
Alla scoperta di Macugnaga, nella Valle Anzasca. Una vallata dalla natura intatta, incantevoli borghi e tradizioni antiche, ai piedi dell’impressionante parete est del Monte Rosa. Qui il tempo
scorre ancora lento, silenzioso e cordiale e, grazie anche a un territorio completamente privo di contaminanti, l'offerta enogastronomica è di alto livello, con ottime produzioni di nicchia per i
consumatori più attenti. La Valle dell’oro, conosciuta già dal 1100 per la ricchezza di giacimenti auriferi nel sottosuolo, sede delle miniere più attive in Italia fino al secolo scorso oggi
aperte al pubblico, si veste di colori e di profumi intensi in tutte le stagioni.
La salita ai piedi del Monte Rosa inizia da Vogogna, l'antica capitale dell'Ossola Inferiore su cui domina il castello Visconteo e dove ha sede l'Ente Parco Nazionale della Val Grande. Un solo
arrivo del Giro d'Italia sulla lunga ma pedalabile salita verso Macugnaga, il 27 maggio 2011. Il finale della Bergamo-Macugnaga fu spettacolare, con un attacco del siciliano Paolo Tiralongo;
all'ultimo Km l’ha raggiunse la maglia rosa Alberto Contador, difendendolo dagli attacchi e intimandogli di seguirlo verso il traguardo, dove gli cederà il successo di giornata; i due sono amici
e l'anno precedente erano anche compagni di squadra. Terzo fu un giovane Vincenzo Nibali.
CASCATE DEL TOCE (2003): L’ULTIMO SCATTO DEL PIRATA MARCO PANTANI
Ci sono posti unici, misteriosi e quasi magici, protetti dalle montagne che li custodiscono insieme alle loro leggende. Uno di questi posti sono sicuramente le cascate del Toce: in Val Formazza,
un impressionante salto d'acqua di 143m, considerato uno dei più belli delle Alpi. Emozioni da sudarsi fino a quasi 1700m di altitudine. La strada prosegue per altri 4km che, attraversata la
splendida piana di Riale, portano ai 1815m del Lago di Morasco. L'intera vallata propone soste per ristori a base di prodotti tipici, prodotti di eccellenza come il formaggio Bettelmatt, prodotto
tipico dell'alta Val d’Ossola.
La salita dalle emozioni forti rievoca l'ultima zampata che il Pirata regalò alla storia del ciclismo moderno; pura iconografia del ciclismo, il 30 maggio del 2003 il Giro per la prima volta fece
tappa in Val Formazza, alla Cascata del Toce, salita totem del mondo amatoriale, partendo da Canelli. Nei pressi di Canza allungò Marco Pantani, due scatti che però non diedero l'esito che tutti
quel giorno avrebbero voluto. Vinse Gilberto Simoni in maglia rosa, ma nell'immaginario collettivo la strada che porta verso la Cascata è quella «dell’ultimo scatto di Pantani». In vetta fu
inaugurato un piccolo monumento a ricordo di Adriano De Zan, storico cronista del ciclismo per decenni.
MOTTARONE (2011, 2001, 1999 e 1966): IL RECORD DI GILBERTO SIMONI
È una delle salite più ambite dagli appassionati e più volte è stata inserita nel Giro d’Italia professionisti, sia dal versante cusiano sia da quello dell’Alto Vergante. Su quattro edizioni del
Giro passate sul Mottarone, in attesa di questo 2021, ben tre volte la salita venne affrontata sotto una pioggia battente, tra gelo, nebbia e nevischio. Nel 1999, nella tappa da Verres a
Borgomanero, il tifo fu tutto per il mergozzese Marco Della Vedova; nel 2001, Gilberto Simoni, in maglia rosa, attaccò appena iniziata la seconda scalata del Mottarone, dal versante cusiano e
fece l'impresa arrivando solo ad Arona.
Nel 2011, prima di Macugnaga, la salita fu affrontata da Stresa ed al Gpm passò primo il francese Pineau. Protagonista della prima scalata nel 1966 fu Vittorio Adorni, in maglia rosa, che nei
primi anni 60 conobbe Vitaliana Erbetta, figlia dei proprietari di un albergo in vetta al Mottarone, dove lo stesso Adorni stava passando un periodo di ritiro: oggi i due sono sposati da oltre 50
anni…Gignese. Il paese merita un attimo di sosta e forse anche di più, se non si vuole perdere l'occasione di fare una visita al locale museo dell'ombrello e al rinomato Giardino Alpinia.
ALPE SEGLETTA (1992): CHIOCCIOLI E CHIAPPUCCI ALL’ATTACCO DELLA MAGLIA ROSA DI MIGUEL INDURAIN
Le arcigne rampe della Segletta, definita “la salita più dura del giro 1992” dal direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò, sono un vero must per i ciclisti nostrani. Era il 12 giugno
1992, terz'ultima tappa di quella edizione della Corsa Rosa. Nei pressi di Aurano il toscano Franco Chioccioli, vincitore del Giro 91, attaccò l’inossidabile Miguel Indurain in maglia rosa; lo
spagnolo prese 20 metri di distacco ma seppe rientrare con la sua classica eleganza.
I primi tre della classifica: Indurain, Chioccioli ed il ‘Diablo’ Claudio Chiappucci diedero spettacolo e Max Lelli poté solamente fare da spettatore. A Verbania vinse Chioccioli su Chiappucci
con Indurain che chiuse quarto come sempre senza sprintare. Chiappucci in maglia verde di leader del Gpm passò primo sia all’Alpe Segletta che a Pian di Sole, località poco sopra Premeno.
Percorso ricco di salitelle collaterali (Intragna e Caprezzo per fare due nomi) che si incontrano lungo il percorso e collegamento con la discesa della da Piancavallo, Manegra, Pian di Sole. Una
divagazione sul percorso se si volesse provare l'ebbrezza mozzafiato di una discesa con la Zip Line Lago Maggiore.
PASSO DEL SEMPIONE (2006, Cima Coppi 1985, 1965, 1963, 1956, 1952): ARRIVO A DOMODOSSOLA - IVAN BASSO
Il Passo del Sempione è storicamente una delle principali vie di comunicazione attraverso le Alpi; collega l'Ossola con la valle del Rodano e unisce la Pianura Padana alla Svizzera occidentale ed
alla Francia. Dopo il confine di stato (800m) al villaggio di Gondo (855m), dove si trova la dogana svizzera, si penetra in forte ascesa nelle selvagge e pittoresche gole di Gondo.
Passato il pittoresco villaggio di Simplon Dorf si entra nell'ampia conca del valico disseminata di grandi massi: su uno di questi è ben visibile l'aquila napoleonica, prima della torre
dell'antico ospizio (1650) ed al massiccio fabbricato dell'ospizio iniziato da Napoleone e completato dai monaci del Gran San Bernardo. Il valico, aperto tra il Monte Leone (3552m) ed il
Fletschorn (3996m), funge da punto di separazione convenzionale tra Alpi Pennine e Lepontine; il panorama è bellissimo, tra i ghiacciai del Monte Leone, del Fletschorn e del Weissmies (4023m); a
nord svettano le cime del gruppo Jungfrau-Finsteraarhorn. Numerosi passaggi del Giro d’Italia, sin dagli anni ‘50 (1952, 1956, 1963, 1965) e Cima Coppi nel 1985 fino all'ultimo nel 2006 nella
tappa con partenza da Aosta ed arrivo a Domodossola.
MOLTO E MEDIAMENTE ALLENATO
Una serie di itinerari che comprendono passaggi più semplici e giri più impegnativi, in cui trovano soddisfazione la grande passione per la bicicletta e una vivace curiosità per i luoghi.
· Verbania - Cannero Riviera - Panoramica Ghiffa - Sacro Monte SS. Trinità - Arizzano - Verbania
· Verbania - Lago di Mergozzo - Candoglia - Ornavasso - Gravellona - Verbania
· Verbania - Cannobio - Finero - Valle Vigezzo Santa Maria Maggiore - Domodossola - Verbania
· Verbania - Locarno - Cento Valli - Santuario di Ré - Valle Vigezzo - Domodossola - Verbania
· Verbania - Omegna - Giro del Lago d'Orta - Orta San Giulio - Arona - Verbania
· Giro del Lago Maggiore (mezzo-giro rientro da Laveno)
SPORTIVO, AMANTE DI ITINERARI STRADALI E OFF-ROAD
Una serie di percorsi in mezzo alla natura, in strade più defilate e lontane dal traffico, anche off-road, immerse nel verde.
· Parco Val Grande mete e percorsi (Cossogno e Museo dell'acqua, Valle Intrasca, Ompio, Pian Vadà, Malesco e il Museo della pietra ollare)
· Campello Monti
· Colloro
· Monterosso e Cavandone
· Premeno e Pian di Sole
· Levo, Gignese, Alpino e i Giardini Alpinia
crediti foto: ufficio stampa