
di Laura Frigerio
Dal 28 novembre al 14 dicembre alla Fabbrica del Vapore di Milano va in scena “SONS: SER O NO SER”, la nuova creazione de LA FURA DELS
BAUS (presentata in Italia da Show Bees in collaborazione con Fabbrica del Vapore - Comune di Milano).
Stavolta la leggendaria compagnia catalana di teatro sperimentale porta in scena uno spettacolo ispirato all'Amleto di Shakespeare, che unisce teatro fisico, video immersivo a 360 gradi,
scenografie digitali e suono surround, immergendo lo spettatore in un viaggio tra la vita e la morte, la ragione e la follia, la libertà e la responsabilità.
L'opera arriva a Milano dopo il grande successo riscosso a Buenos Aires e a Málaga ed è pronto per affascinare, scuotere emotivamente e soprattutto coinvolgere lo spettatore.
“SONS: SER O NO SER” sarà infatti in un allestimento site-specific che trasformerà completamente gli spazi della Fabbrica del Vapore offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale e coinvolgente
fuori dagli schemi.
Sotto la direzione artistica di Carlus Padrissa, storico regista e co-fondatore della compagnia, lo spettacolo si presenta come una de-costruzione dell’Amleto, trasformando il
testo classico in un’esperienza totalizzante e multisensoriale.
In piedi all'interno di un ambiente a pianta aperta, il pubblico non è più semplice osservatore ma diventa parte integrante della scena, interagendo con gli attori e vivendo da protagonista ogni
momento dello spettacolo.
La Fura rompe ancora una volta la “quarta parete” e spinge lo spettatore fuori dalla propria zona di comfort, con una proposta che mescola arte, tecnologia ed emozione in un linguaggio unico e
dirompente.
Come di consueto per la compagnia catalana, l’arrivo a Milano prevede un dialogo con il territorio: otto attori emergenti della scena locale saranno infatti coinvolti nel cast grazie a un
laboratorio formativo realizzato in collaborazione a realtà artistiche milanesi, in pieno spirito furero.
"Lo spettacolo è nato tra ottobre-novembre scorso anno a Buenos Aires e ha debuttato inizio all'inizio 2025. Nel pubblico non c'erano solo giovani provenienti dai centri sociali, ma anche
quelli dei quartieri chiusi borghesi" - spiega la produttrice esecutiva Carla Juliano durante la conferenza stampa - "Agli attori si chiede non solo preparazione fisica,
ma anche capacità interpretativa, in particolare in questo spettacolo dove la parola è importante".
"Con noi in passato hanno lavorato Miguel Bosé, la cantante Rosalia e anche Simona Levi" - racconta Carlus Padrissa - "Con questo spettacolo si torna alle origini
ovvero al teatro furero (la Fura è citata anche dalla Treccani, perché ha creato una scuola e uno stile). È uno spettacolo per tutti i sensi, è una esperienza che si vive, il pubblico diventa
protagonista".
"Vidi per la prima volta uno spettacolo de La Fura dels Baus nel 1989, proprio qui a Milano" - dichiara Gianmario Longoni, Direttore Artistico del TAM Teatro Arcimboldi
Milano - "E ora a nome dell'Arcimboldi ci presentiamo in questa veste, perché solitamente proviamo emozioni dove siamo solo spettatori e invece questo spettacolo rappresenta per noi un
compendio indispensabile per il nostro teatro".
crediti foto: ufficio stampa Show Bees