
di Redazione
In occasione della Festa della Mamma, domenica 11 maggio, torna L'Azalea della Ricerca di AIRC che mobilita migliaia di volontari in tutta Italia, con l’obiettivo di raccogliere nuove risorse da destinare ai progetti di ricerca sui tumori che
colpiscono le donne.
Un fiore diventato un vero e proprio simbolo della salute al femminile: solo lo scorso anno in Italia sono state stimate 175.600 nuove diagnosi nel genere femminile ma grazie ai costanti
progressi della ricerca, 2 donne su 3 sono vive a 5 anni dalla diagnosi. Regalare L’Azalea di AIRC è un gesto concreto per sostenere la ricerca, per costruire insieme un futuro libero dal cancro.
Tutte le informazioni le trovate su su azaleadellaricerca.it.
Grazie ai progressi della ricerca sono sempre più numerose le testimonianze di persone che superano la malattia come Roberta, 37 anni di Rieti, alla quale nella primavera del 2010 è stato
diagnosticato un linfoma di Hodgkin: “Ho affrontato un percorso complesso senza mai abbattermi nonostante la chemioterapia, la perdita dei capelli, il ritorno della malattia, il trasferimento a
Milano e il trapianto di midollo. Ho provato sulla mia pelle l'importanza della ricerca: le mie terapie erano frutto di studi, sperimentazioni e innovazione…”
Come sempre tanti ambassador in campo per informare e sensibilizzare il pubblico sull’importanza di regalare la nostra Azalea per sostenere concretamente il lavoro di 5.400 ricercatrici e
ricercatori impegnati a sviluppare diagnosi sempre più precoci, approcci chirurgici meno invasivi e terapie più precise, mirate e meglio tollerate. Tra le altre Giulia Arena, Roberta
Capua e Antonella Clerici.
crediti foto: Alberto Gottardo, Marco Rossi, Stefano De Grandis (fa ufficio stampa AIRC)