di Redazione
È arrivato Capodanno e l’azienda Cuvage, cantina di Acqui Terme del gruppo
Mondodelvino, propone quattro spumanti da abbinare alle occasioni conviviali delle feste.
Stile ed eleganza che nascono dalle uve provenineti da vigneti collocati tra le colline a più alta vocazione vitivinicola del Piemonte qui declinati in quattro vini che reinterpretano in chiave
moderna la nobile e antica tradizione spumantistica piemontese.
NEBBIOLO D’ALBA DOC MILLESIMATO ROSE’ BRUT METODO CLASSICO
È il vino giusto da versare nei calici per la cena della Vigilia di Natale. Spumante rosè da uve 100% Nebbiolo, sosta almeno 24 mesi sui lieviti prima della sboccatura. Rosa cipria dal perlage
fine, si apre al naso con sentori lievi di rosa e noce moscata e in bocca esprime equilibrio e persistenza. È un vino di personalità che ben si abbina al menu di pesce tipico del 24 dicembre:
insalata di mare e ostriche, paccheri con vongole e seppie, scampi con crema di avocado.
ALTA LANGA DOCG MILLESIMATO BRUT METODO CLASSICO
È la bottiglia perfetta da stappare per il pranzo di Natale. Blend di uve 80% Pinot Nero e 20% Chardonnay, sosta almeno 36 mesi sui lieviti prima della sboccatura e ulteriori sei mesi in
bottiglia prima della distribuzione. Giallo paglierino con riflessi dorati e perlage a grana finissima di grande persistenza, al naso sorprende per un corredo olfattivo in continua evoluzione:
prima crosta di pane e mineralità poi frutta gialla, glicine, nocciola e sfumature di ribes.
Vino di grande acidità, sapidità e struttura, è la classica bollicina da “tutto pasto” con un ampio spettro di abinamenti che passa dalle mazzancolle saltate su vellutata di ceci, ai tagliolini
al tartufo bianco, dalla tartare di fassona con salsa al lime e rosmarino fino ai formaggi stagionati.
ASTI DOCG MILLESIMATO DOLCE
È lo spumante adatto per il pranzo di Santo Stefano e non solo per il panettone. Metodo Martinotti, 100% Moscato bianco, resta a maturare sui lieviti in acciaio minimo 9 mesi e in bottiglia
almeno sei mesi. Giallo paglierino con riflessi dorati, perlage fine e denso, al naso rimanda note di brioche appena sfornate e prosegue con sentori di mela gialla, fiori bianchi, acacia,
nocciola e pepe bianco.
Al palato è avvolgente e ricco con finale piacevolmente evoluto. È l’etichetta da sperimentare, senza pregiudizi, oltre al classico abbinamento con i classici dolci natalizi e la pasticceria
secca. Compagno perfetto dei formaggi erborinati, divertente da bere sui bocconcini di salmone al curry, su tortillas con maiale, paprika e cumino o, addirittura, su una pasta cacio e pepe molto
speziata.
PIEMONTE DOC BLANC DE BLANCS BRUT METODO CLASSICO
È la bottiglia giusta per lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre e festeggiare l’arrivo del nuovo anno. 100% Chardonnay, matura sui lieviti per almeno 30 mesi prima della sboccatura.
Paglierino dal perlage fine e persistente, al naso richiama frutta gialla, pepe bianco e crosta di pane. Lieve, fresco e delicato, da gustare in abbinamento a una tempura di gamberi e verdure, a
un carpaccio di pesce spada con insalata di mele o a un cosciotto di tacchino con castagne e uva. Ma anche, con le immancabili lenticchie e cotechino delle prime ore del nuovo anno.
crediti foto: ufficio stampa